La risposta alla bagarre scoppiata nelle scorse ore è arrivata con un comunicato stampa. Lucca Comics and Games 2023 non rinuncerà al patrocinio dell’Ambasciata di Israele. La precisazione si è resa necessaria dopo che – proprio a causa di questa partnership – Zerocalcare ha fatto sapere di voler rinunciare alla sua presenza in fiera.
“Fin dall’inizio stiamo seguendo il dibattito in atto sul patrocinio ricevuto in primavera dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata Israeliana in Italia. Questo patrocinio – non oneroso – è stato ricevuto, come molti dei patrocini che in questi anni hanno affiancato il festival, per riconoscere il valore del nostro programma culturale“ scrivono gli organizzatori.
Tra gli altri frutti della collaborazione, ricordano da Lucca, il coinvolgimento di Asaf e Tomer Hanuka. Ai due fratelli artisti è stato esteso non solo l’invito in fiera ma anche il compito di curare la locandina di Lucca Comics and Games 2023. Nella sua nota, a proposito, Rech precisa a scanso di equivoci che la sua non è una protesta nei confronti dei due artisti. Vi invitiamo a recuperare le dichiarazioni dell’artista romano.
A proposito delle dichiarazioni di Zerocalcare, il comunicato risponde anche all’artista senza però citarlo. “Rispettiamo le scelte personali, rispettiamo le opinioni di tutti e da sempre abbiamo l’ambizione di essere il luogo dove è possibile stare insieme nelle differenze. Crediamo nelle persone e nella capacità di dimostrare che la cittadinanza attiva della comunità di Lucca Comics and Games può essere migliore di quello che le sta attorno”.
Sempre gli organizzatori concludono: “Abbiamo riflettuto molto sulla possibilità di rinunciare al patrocinio, ma abbiamo ritenuto che sarebbe un atto poco responsabile nei confronti non solo delle istituzioni e delle realtà appartenenti al nostro ecosistema, ma anche per tutti i partecipanti”.