The Last of Us Parte 2: Remastered è prossimo all’uscita. Il videogioco, acquistabile separatamente a 49,99€ o come aggiornamento a 9,99€ se si possiede una copia del gioco PS4, uscirà il 19 gennaio 2024 in esclusiva PlayStation 5, con la versione PC che aspetta solo di essere annunciata. Con questa Remastered, Naughty Dog voleva svecchiare un po’ la grafica del gioco – qualora ce ne fosse particolarmente bisogno – e, nel farlo, è andata a toccare qualche asset. Ne è valsa la pena? A darci un’idea è il video comparativo di ElAnalistaDeBits, dove possiamo analizzare nel dettaglio le differenze grafiche tra le due versioni.
Il miglioramento effettivamente c’è, partendo dalla risoluzione. The Last of Us Parte 2 ora gira in due modalità su PS5: la prima, Fedeltà, punta al 4K nativo limitando il framerate a 30 fotogrammi al secondo. Per chi intende invece godere di un’esperienza più responsiva, c’è la seconda modalità – 1440p – che fa salire il conteggio a 60fps. Questa è un’esperienza sicuramente più simile a quella di cui si può godere gratuitamente già ora, ma arricchita con delle piccole correzioni.
La qualità grafica, oltre ad essere più pulita in entrambe le modalità, presenta un aumento della draw distance. Gli oggetti e la vegetazione in lontananza presentano ora un dettaglio maggiore. Aumenta anche il FOV, cosa resa possibile dalla cavalleria in più. L’acqua presenta inoltre una deformazione più marcata, che risulta ancora più accentuata nella modalità Fedeltà. Riflessi, filtro anisotropico e ombre seguono lo stesso concetto.
The Last of Us Parte 2: Remastered presenta dunque dei miglioramenti sostanziali? Discutetene nei commenti, come sempre. Il nostro parere invece lo potete trovare nella recensione pubblicata sul sito. Nel frattempo, ricordiamo che questa versione non presenta solo l’upgrade grafico ma anche delle modalità extra, tra cui la modalità Roguelike ‘No Ritorno’.
Fonte: ElAnalistaDeBits