L’arrivo di Forza Motorsport è stato sicuramente meno impattante del previsto. Dopo diversi anni di sviluppo e lunghi periodi in cui le informazioni sul progetto scarseggiavano, i timori che qualcosa non andasse si erano fatti via via più concreti. Qui la recensione del gioco.
La presentazione ufficiale però aveva cancellato quasi ogni dubbio e quel “quasi” era grande quanto una casa. Una cosa che colpì immediatamente infatti era il nuovo sistema di progressione, costituito da un livello riferito all’auto che, una volta divenuto più alto, avrebbe permesso di acquistare parti per il tuning via via più performanti.
Questo sistema si scontrava però con la realtà e la messa in campo da parte dei giocatori. L’idea di creare un’affezione con il proprio mezzo, un punto interessante considerato l’enorme mole di mezzi fra cui scegliere, non ha funzionato e il perché è presto detto: la risicata campagna single player non permetteva di variare approccio, con eventi costituiti solo da vetture stradali. Inoltre la progressione rendeva la personalizzazione identica per ogni vettura del pacchetto sino a rendersi totalmente inutile per le vetture da gara che chiaramente, possedevano già tutte le componenti migliori.
Si potrebbero scrivere diversi editoriali solo su questo sistema e su come sia risultato un autogol clamoroso considerando l’esperienza di Turn10, che adesso sta correndo ai ripari, correggendo la rotta grazie a diversi update.
Oltre ai contenuti in senso stretto, tra nuovi circuiti e auto, il team statunitense si è rimboccato le maniche per portare l’esperienza di Forza Motorsport ai livelli conosciuti dai fan, toccando finalmente anche il sistema di progressione che tornerà a essere classico.
Tutte le componenti del tuning saranno accessibili infatti sin da subito, con il livello dell’auto che potrà essere innalzato sfruttando anche i crediti acquisiti in-game. Tutto è ancora in fase di test, soprattutto per una questione di equilibrio di gioco: Turn10 sta proponendo infatti di un rapporto di 4.500 crediti per 500 punti auto, il che porterebbe ad esempio lo sviluppo completo di una Volkswagen Golf R del 2021 a 89.775 crediti. Nel caso della BMW M4 Competition Coupé del 2021, per tutte le parti ammonta a 125.325 crediti, o per la Nissan Fairlady Z 432 del 1969, il totale è di 133.875 crediti.
Rimane inalterato lo sconto concessionario una volta raggiunto il livello 50 della vettura ma ulteriori novità arriveranno probabilmente entro il prossimo aggiornamento di marzo 2024.
Fonte Turn10