PS3, Sony riconosce: “hardware e prezzo sbagliati per la console”

Una serie di "passi falsi" compiuti a causa dei successi di PlayStation 2.

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A parlarne sono stati tre dei dirigenti adesso più in vista di PlayStation: Jim Ryan (CEO in uscita), Hermen Hulst (a capo dei PlayStation Studios) e Shawn Layden (ex Chairman e precedente CEO). Interrogati da CNBC su vari argomenti, i tre hanno ricordato il periodo PS3 ammettendo come al debutto di quella generazione diverse scelte di Sony siano state errate.

PS3: una serie di passi falsi che però sono stati utili

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Tra le tante critiche mosse a PlayStation 3, una delle più comuni riguarda la complessità dell’architettura hardware che ha reso molto difficile la vita dei developer. Lo ricorda bene Hermen Hulst, ai tempi in casa Sony da pochissimo. Dirigeva già Guerrilla e per la console giapponese stava producendo Killzone. Il chip “Cell” è, ancora oggi, difficile da replicare. È servito un lungo periodo perché gli sviluppatori riuscissero ad addomesticare l’architettura di PS3 e produrre giochi migliori.

Tanti ricorderanno a tal proposito la prima metà del ciclo vitale della console. Nel 2006 pareva che si sarebbe potuto assistere a un sorpasso da parte di Xbox 360 che ai tempi vantava un parco titoli interessante. Ma a rendere attraente la console Microsoft fu anche il fattore prezzo. Convinti dal successo – ancora insuperato – di PlayStation 2, i piani alti si convinsero di potere azzardare un prezzo superiore a quello proposto dalla concorrenza: 600 dollari.

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Una ammissione non del tutto nuova, già nel 2016 Jack Tretton aveva riconosciuto l’errore in una intervista concessa a IGN USA. Ryan ricorda i primi giorni dopo il lancio come “difficili”. Va detto, infatti, che Sony aveva accumulato oltre un anno di ritardo su Xbox 360. Nonostante il prezzo al pubblico relativamente elevato, il salto tecnologico voluto per questa console portò a vendere la macchina in forte perdita. Un salto tra l’altro criticato dagli analisti.

Fra i tre dirigenti è Shawn Layden quello più incline all’auto indulgenza. Secondo l’ex Chairman, quei passi falsi compiuti con PS3 sono stati utili come ‘lezione’ dalla quale poi sono venute fuori alcune IP first-party pregevoli. La console, comunque, risulta ancora molto apprezzata. Nonostante i suoi quasi 20 anni, sono ancora 2 milioni gli utenti che la usano regolarmente.