Dopo giorni dall’uscita di Dragon’s Dogma 2, numerose sono le critiche che hanno imperversato sui social. Oggetto del borbottio digitale è stata la scelta, da parte di Capcom, di proporre alcuni contenuti in-game previa pagamento di piccole somme di denaro. Le microtransazioni – oramai una tradizione per i single player di casa Capcom – hanno infiammato gli animi. Qui la nostra recensione di Dragon’s Dogma 2.
Microtransazioni in Dragon’s Dogma 2. Spuntano anche le mod per eliminarle
Gli oggetti a pagamento previsti nel gioco, precisa Capcom, sono ottenibili anche in-game. Ad esempio, i cristalli utilizzabili per il viaggio rapido che possono essere piazzati sulla mappa hanno un numero massimo: sia che li raccogliate in giro e sia che li paghiate. Sebbene possano essere considerate scorciatoie – che qualcuno sottolinea essere pensate soprattutto per quella fetta di pubblico appassionato ma con poco a disposizione – il pagamento non è obbligatorio per vincere. Qualcuno, comunque non ci sta. Su Nexusmods spuntano già dei software modificati che soperiscono alla questione.
Intanto, la software house ha preso coscienza delle problematiche. Oltre ad aver sottolineato quanto detto prima, in un blog post su Steam e su un post Twitter ha tracciato il percorso sommario degli update che vedremo in futuro. “Grazie per la pazienza e il supporto” dichiara Capcom prima di elencare le novità che verranno introdotte. La prima e più importante è la possibilità di iniziare una nuova partita anche con un salvataggio già esistente.
Seguono poi una lista di update più o meno attesi. Dai bug fix per problemi noti a soluzioni pensate per migliorare l’ottimizzazione su PC e console. A tal proposito, proprio nei giorni scorsi, più di un utente su Reddit ha suggerito una soluzione “creativa” per guadagnare qualche fps.
Fonte: Capcom