Sì, sta succedendo davvero. Dopo la presentazione arrivata durante lo State of Play del 30 maggio, i fan dell’universo Capcom sono rimasti parecchio colpiti. Non tutti per lo stesso motivo però. Di Monster Hunter Wilds c’è chi ha amato le creature, chi l’atmosfera e chi i personaggi, uno in particolare: Gemma, la fabbra che si occuperà di armature e armi del protagonista del gioco. Perché? Per il suo aspetto fisico, evidentemente.
Monster Hunter Wilds: su Steam diventa anche un “dating sim” per colpa di Gemma
A notare la strana assegnazione di tag è il sito Games Radar. Accanto al classico ‘action’, uno degli altri tag più usati dagli utenti è quello di Dating Sim. Come fatto notare anche da IGN, ci preme ricordare che la serie Capcom non ha mai avuto a che fare col popolare genere di simulatore di appuntamenti, nemmeno da lontano. Lo ribadiamo per evitare confusione nei fan che si approcciano alla serie per la prima volta.
Possibile sia ‘colpa’ di Gemma? Il personaggio è apparso per appena una dozzina di secondi sugli oltre tre minuti di trailer dello state of Play. Abbastanza, comunque, per permettere all’utenza di esprimere i più svariati apprezzamenti. Tra chi afferma di voler giocare a Monster Hunter Wilds esclusivamente per avere a che fare con lei, chi la definisce picco del character design e chi si abbandona alle stesse lusinghe rivolte a EvE di Stellar Blade, il collegamento con lo strano tag pare più solido. Immediate, ma non ancora numerosissime, le produzioni aderenti alla 34esima regola del web (ci siamo capiti).
Quello di Gemma è, insomma, l’ultimo di una serie di personaggi con caratteristiche simili. Allo stesso ‘filone’ appartiene ad esempio Minayle (Monster Hunter Rise: Sunbreak). Altri esempi sono costituiti da Nico (Devil May Cry 5), Cindy Aurum (Final Fantasy XV), Panam Palmer (Cyberpunk 2077) e, secondo alcuni, Lily (Stellar Blade). La lista, comunque, potrebbe essere molto più lunga di così.