Black Myth Wukong: storia, personaggi e gameplay. Tutte le info a pochi giorni dal lancio

Black Myth Wukong final trailer Game Science

Mancano ormai pochi giorni dal lancio di Black Myth: Wukong, gioco sviluppato dal team di Game Science e che sta destando l’interesse di tantissimi giocatori in tutto il mondo. L’uscita è prevista per il 20 agosto 2024 al momento solamente su PS5 e PC. Ma di che gioco si tratta? Qual è la trama, i personaggi e il gameplay? Ecco tutte le informazioni in nostro possesso e l’ultimo trailer di gioco.

Ambientazione e Storia

Gli appassionati di cultura orientale conosceranno sicuramente il personaggio di Wukong (anche noto come Re Scimmia), che è stato anche di ispirazione ad Akira Toryiama per creare Goku e la saga di Dragon Ball. Ebbene Wukong è uno dei protagonisti del romanzo fantastico “Il Viaggio in Occidente, pubblicato nella prima volta intorno al 1590 da uno scrittore che è rimasto anonimo. Si tratta di uno dei quattro grandi romanzi classici della letteratura cinese e narra di come il buddismo che ha unito elementi del Taoismo e del Confucianesimo, abbia unito le genti in Cina.

Protagonista della storia è il monaco Sanzang, ispirato al personaggio storico di Xuánzàng, che è stato inviato in India per ottenere dal Buddha del Monte degli Avvoltoi i testi canonici buddisti, con lo scopo di diffonderli in Cina. Sanzang è accompagnato nel suo viaggio da tre discepoli: il Re Scimmia Sun Wukong, il maiale Zhu Bajie, e il demone fluviale Sha Wujing, incaricati di proteggerlo dalle insidie del viaggio. Per tutti e tre i discepoli il viaggio è una metafora e percorso di purificazione fino al raggiungimento dell’illuminazione.

La trama del gioco dovrebbe ricalcare quella del romanzo, con le dovute licenze di svariare per mantenere più a fuoco il videogioco.

Personaggi

Il protagonista di Black Mywh: Wukong è appunto il Re Scimmia, che sarà la guardia del corpo di Sanzang nel suo viaggio verso l’India. Non è noto quanto verrà narrato della sua complessa e articolata storia personale, soprattutto quella antecedente il suo percorso di purificazione impostogli dall’Imperatore di Giada.

Proprio nei primi capitoli de “Il Viaggio in Occidente“, viene raccontata la sua nascita e crescita. Infatti nasce da una pietra magica impregnata dalle forze della natura e divine. Quando questa pietra si spacca, dal suo interno emerge una piccola scimmia che subito si distingue per arguzia, curiosità e bramosia di potere. Il suo obiettivo è diventare invincibile e immortale. Ed è proprio l’incontro con un Saggio, il Patriarca Subhodi che gli cambierà la vita insegnandogli le arti magiche.

Tra le principali abilità di Sun Wukong ci sono la capacità di trasformarsi in ben 72 creature differenti e volare su una nuvola, ma la bramosia del Re Scimmia l’ha portato ad apprendere unicamente i poteri che gli ha insegnato il Patriarca Subhodi senza apprenderne l’essenza. Per questo motivo viene cacciato e bandito.

Tornato alla montagna dov’è nato, insegna alle altre scimmie a combattere, sottomettendo tutte le altre specie. Arrivando a sfidare e sconfiggere i quattro Dragoni Re dei Mari da cui prende altrettanti potenti artefatti: un bastone che si allunga e rimpicciolisce a piacimento, un elmo di fenice, un’armatura d’oro e degli stivali magici.

Per tenerlo a bada l’Imperatore di Giada (sovrano del paradiso e di tutte le divinità), lo punisce dandogli il compito di Custode dei Cavalli Celesti. Indispettito Sun Wukong rifiuta e torna alla sua montagna, dove affronterà e sconfiggerà il Re Li e suo figlio Nezha ottenendo il titolo di Grande Santo Pari al Cielo e tornare in paradiso. Qui di nascosto si ciba delle Pesche dell’Immortalità e tutte le pietanze divine che può, imbucandosi a una festa dove non era stato invitato per poi fuggire nuovamente verso la sua montagna. Stavolta l’Imperatore di Giada, adirato, scaglia contro il Re Scimmia suo nipote Erlang e altre divinità che riescono a sconfiggerlo e catturarlo.

Sun Wukonk viene condannato a morte, ma essendo immortale qualsiasi punizione non faceva altro che renderlo più potente. Dopo la sua rappresaglia, l’Imperatore chiede l’intervento del Tathāgata Buddha che decide di batterlo in arguzia sfidandolo a saltare giù dalla sua mano. Ma ogni volta che il Re Scimmia si avvicina al bordo del palmo della mano, questa si ingrandisce enormemente in un ciclo infinito. Sconfitto, Sun Wukong viene rinchiuso al di sotto della Montagna dei Cinque Elementi.

Passano cinque secoli di prigionia, prima che al Re Scimmia viene offerta un’opportunità di pentimento e redenzione. Ed è proprio da questo punto che inizia il viaggio al fianco del Patriarca Subhodi.

Gameplay

Il gioco dovrebbe incentrarsi particolarmente sul viaggio di Sun Wukong e il Patriarca Subhodi. Ad ogni non sono stati mostrati altri personaggi nei trailer o nei comunicati. Precisiamo fin da subito che si tratta di un Action RPG più classico, e non di un vero e proprio souls-like. Anzi forse è più corretto accostarlo a un God of War che un Elden Ring, pur dovendo esserci alcuni elementi tipici dei souls. Di fatto è spesso definito in rete come “Boss Rush“, e di boss ce ne saranno davvero tanti circa una 80ina.

L’ultimo gameplay ci mostra alcune delle numerose trasformazioni e poteri del protagonista in azione. Al momento però non sappiamo quanto la scelta di armi, oggetti, abilità e trasformazioni sia libera o parzialmente vincolata a determinate parti del gioco.

Data di uscita e versioni

Come abbiamo detto a inizio articolo, Black Myth: Wukong uscirà a brevissimo, il 20 agosto 2024 per PlayStation 5 e PC, dove potrà essere acquistato sia su Steam che su Epic Games Store ma non su GOG. Mentre la versione per Xbox Series X e Series S arriverà in un secondo momento.

Le versioni disponibili sul mercato sono due, entrambe disponibili esclusivamente in digitale. Per ora non è prevista una edizione fisica. I contenuti dell’edizione Digital Deluxe non sono in alcun modo reperibili all’interno del gioco, almeno stando a quanto segnala la comunicazione ufficiale. Il contenuto bonus del pre-order invece sarà recuperabile nel corso dell’avventura.

Fonte: Game Science