Baldur’s Gate 3: Swen Vincke temeva che il gioco fosse troppo corto, nonostante fosse già enorme

Swen Vincke, CEO di Larian Studios, temeva di star realizzando un gioco troppo corto durante lo sviluppo di Baldur’s Gate 3. Esatto, quel Baldur’s Gate 3 la cui prima run vi avrà impegnato per centinaia di ore. Questa confessione arriva da un’intervista concessa ai BAFTA, dove il CEO di Larian ha spiegato come, proprio per questa paura, il team abbia realizzato tanti contenuti che poi sono stati scartati nelle fasi finali del gioco. Tra queste, anche diverse zone, una delle quali è stata descritta da Vincke.

Baldur's Gate 3 GOTY Game of the Year 2023 The Game Awards

Tra i contenuti rimossi, o meglio, in questo caso rimaneggiati, troviamo la Moonrise Tower, che originariamente non sarebbe dovuta essere singola. “Moonrise Tower inizialmente era composta da due torri. Per un lungo periodo, c’erano in realtà le rovine della seconda torre. La ragione che ci ha portati a togliere quella torre extra era puramente produzionale: semplicemente, il giocos tava diventando troppo grande, dunque abbiamo dovuto tagliarla dal gioco”, ha spiegato Vincke.

“Sareste sorpresi di sapere che avevano molte più regioni che avevamo pianificato di realizzare”, spiega Vincke all’intervistatore. “Avevo timore che il gioco fosse troppo corto, ma sono noto per essere pessimo nel giudicare la lunghezza dei nostri giochi“. Tante sono le zone rimosse dal gioco, come una libreria, il Red War College dove avremmo dovuto recrutare Wyll e molto, molto altro ancora. Lo stesso Adam Smith, Writing Director del gioco, ha anticipato a PC Gamer che i dataminer troveranno riferimenti a diversi altri contenuti tagliati.

Fonte: PC Gamer