Il fantastico viaggio nella Piltover di Arcane si è finalmente concluso, chiudendo così la storia delle sorelle Vi e Jinx. Quel che non è chiuso, però, è il rapporto tra Riot Games e il mondo della televisione. Dopo una prima conferma arrivata mesi fa, ne arriva una seconda, più dettagliata, dallo showrunner di Arcane. Sono in lavorazione ben tre serie TV tratte dal mondo di League of Legends e Christian Linke, lo showrunner in questione, ha svelato le prime informazioni su ognuna di esse, comprese le ambientazioni. Sì, tra esse figura Noxus.
Arcane: Riot vuole dar vita a un universo cinematografico
“Arcane è solo l’inizio di un nostro viaggio narrativo più ampio e della collaborazione con il meraviglioso studio di animazione Fortiche”, affermò mesi fa Christian Linke, confermando che i rapporti tra Riot e Fortiche, lo studio d’animazione francese dietro Arcane, sarebbero continuati. “Fin dall’inizio, da quando abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto, avevamo in mente un finale ben preciso, il che significa che la storia di Arcane si conclude con questa seconda stagione. Ma Arcane è solo la prima di molte storie che vogliamo raccontare in Runeterra”.
In un’intervista con lo stremaer Twitch Necrit94, Linke ha aggiunto ulteriori dettagli, confermando che una di queste serie è in produzione da circa un anno e che Riot ha appena iniziato con questo universo cinematografico iniziato con Piltover. Le prossime regioni ad essere esplorate saranno Noxus, già menzionata nel primo paragrafo, Ionia e Demacia. Ognuna di queste regioni avrà una storia e, soprattutto, una serie TV dedicata.
League of Legends: ecco le regioni che verranno esplorate nel ‘Post-Arcane’
Noxus è la terra da cui provengono Mel e Ambessa Medara. Dal sito ufficiale di League of Legends, “Noxus è un potente impero con una temibile reputazione. Per coloro che vivono al di là dei suoi confini è brutale, espansionista e minaccioso, eppure chi riesce a guardare oltre questo guscio bellicoso, scorge una società insolitamente inclusiva, in cui la forza e le doti dei suoi abitanti vengono rispettate e coltivate”. I Noxiani sono un popolo generalmente fiero, come mostrato anche su Arcane, e su cui a spiccare è la forza del singolo, da non intendersi come pura abilità combattiva.
A Noxus chiunque può sognare in grande indipendentemente dal suo status sociale, a patto che si dimostri degno di ciò. I maghi, in particolare, sono tenuti sotto grande considerazione e spesso ricercati. Nonostante tutto, però, le famiglie più importanti continuano a detenere una certa influenza e si teme appunto che il peggior nemico di Noxus possa rivelarsi proprio un Noxiano. Che sia questo il plot per la serie su Noxus? Chissà.
Già Arcane, in tal senso, potrebbe aver gettato le basi per un’eventuale serie su Noxus, tra cui l’introduzione della Rosa Nera e il vero scopo di Mel sembra essere stato espresso solamente nell’ultimo Atto. Inoltre, come trapelato dai leak, Riot sta approfondendo non poco la regione di Noxus in League of Legends, introducendo Mel Medarda come personaggio giocabile in League of Legends (seguendo così Ambessa), inserendo mappe all’interno di Noxus e un boss unico.
Demacia è un regno dove spiccano il rispetto per la legge e un forte ideale di giustizia, ma che sta vivendo un periodo di subbuglio dopo la morte di re Jarvan III, lasciando il trono scoperto. “Demacia, un potente regno ligio alla legge e con una prestigiosa tradizione militare, ha un popolo che venera ideali di giustizia, onore e dovere e che, soprattutto, è fiero del proprio retaggio culturale. Nonostante questi nobili principi, questa nazione ampiamente autosufficiente è diventata sempre più isolazionista negli ultimi secoli”, recita il sito di League of Legends.
Infine, sempre dal sito di League of Legends, Ionia ci viene descritta come una terra difficile, popolata da creature temibili e da una popolazione ormai politicamente instabile dopo l’attacco di Noxus. “Circondata da mari insidiosi, Ionia è composta da una serie di province alleate sparse nel grande arcipelago delle Terre Antiche. Visto che la cultura di Ionia è da tempo plasmata dalla ricerca dell’equilibrio, il confine tra i reami materiali e spirituali qui è più permeabile, soprattutto nelle foreste e sui monti”.
” Le diverse reazioni alla guerra hanno diviso la regione. Alcuni gruppi, come i monaci Shojin del Kinkou, vorrebbero tornare a un pacifismo isolazionista e alle tradizioni agresti. Altre fazioni più radicali, come la Fratellanza dei Navori e l’Ordine dell’Ombra, richiedono a gran voce una militarizzazione della magia della terra, per creare una singola nazione unita in grado di vendicarsi contro Noxus. Il destino di Ionia è in un delicato equilibrio che quasi nessuno osa sfiorare, ma che tutti percepiscono come precario”.
Arcane quindi è stato solo l’inizo di un progetto ben più grande, un universo cinematografico che potenzialmente avrebbe davvero tanto da dire e che, se raccontato bene (con serie TV comunque capaci di sostenersi autonomamente come, appunto, Arcane), potrebbe avere un potenziale immenso. Riuscirà Riot nell’impresa di ripetere il successo di Arcane e darci non una, ma addirittura tre serie TV di quel livello? Solo il tempo ce lo dirà.
Fonte: Dexerto