STALKER 2 patch 1.5: A-Life ora funziona offline e arriva il looting dai mutanti. La strada è quella giusta

STALKER 2 Shadow of Chornobyl Update 1.5 a-life update offline

STALKER 2: Heart of Chornobyl ha appena ricevuto un importante aggiornamento, uno di quelli che cambiano davvero le carte in tavola. La nuova patch 1.5, soprannominata “Guns and Looting Update“, introduce numerose novità e corregge molte delle criticità che avevano accompagnato il lancio. La principale, però, riguarda la benedetta A-Life, elemento cardine dell’intero franchise che però ha faticato a farsi vedere in STALKER 2.

L’A-Life torna a far vivere la Zona

Il cuore pulsante di questo aggiornamento è senza dubbio il ritorno dell’A-Life, il sistema che simula una vera e propria vita per ogni personaggio non giocante all’interno della Zona. Introdotto sin dal primo capitolo della serie, STALKER: Shadow of Chornobyl, questo elemento è ciò che da sempre distingue STALKER dagli altri open world.

Con la patch 1.5, GSC Game World afferma di aver finalmente ripristinato il corretto funzionamento dell’A-Life: “La vita nella Zona è ora simulata per tutti i personaggi, non solo per quelli visibili al giocatore”, si legge nelle note ufficiali pubblicate su Steam. Gli NPC ora continuano a vivere, spostarsi, combattere e morire, anche se non osservati direttamente dal giocatore, permettendo così incontri casuali unici e situazioni imprevedibili che rendono l’esplorazione ancora più immersiva.

Respawn più realistico e addio agli NPC che appaiono dal nulla

Un altro problema ricorrente riguardava la comparsa improvvisa dei nemici proprio davanti al giocatore. Questa anomalia è stata finalmente risolta: i personaggi non ricompariranno più a pochi passi dal protagonista, ma verranno generati a distanza, mantenendo comunque viva la popolazione della Zona.

GSC spiega che, ad esempio, una volta liberato un covo di mutanti, questi non torneranno subito dopo come se nulla fosse. Una modifica che migliora notevolmente la coerenza e il senso di progressione durante le missioni e l’esplorazione. Come emerso da un’analisi dello youtuber Ватіславович, ciò è effettivamente vero, con gli NPC che compiono le proprie quest. Al tempo stesso, la distanza di rendering resta di 100 metri.

Nuove armi, loot dai mutanti e anomalie inedite

Non mancano ovviamente le novità più tangibili, come nuove armi (tra cui un fucile e una pistola inediti) e il ritorno della possibilità di saccheggiare i corpi dei mutanti. Proprio come nei vecchi capitoli, ora si possono recuperare oggetti rari come le famigerate code di pseudocane e venderle a mercanti come Sidorovich.

A rendere l’esperienza ancora più intensa c’è anche una nuova anomalia chiamata “tornado elettrico d’acqua”, che aggiunge un ulteriore livello di pericolo e spettacolarità all’ambiente già ostile della Zona.

Una patch gigantesca, anche nelle dimensioni

Questo corposo aggiornamento non si limita ai contenuti: sono state corrette decine e decine di bug, molti dei quali legati alla transizione al motore grafico Unreal Engine 5, che ha portato nuove sfide rispetto al vecchio X-Ray Engine utilizzato nei precedenti titoli. Non a caso, anche il modkit ufficiale rilasciato di recente occupa quasi un terabyte di spazio, segno della complessità tecnica su cui si muove ora STALKER 2.

Una Zona più viva che mai

Grazie alla patch 1.5, STALKER 2 diventa più vicino che mai alla visione originale di GSC Game World. L’interazione dinamica con gli NPC, la rinnovata profondità dell’A-Life, il respawn più realistico e le novità legate al gameplay restituiscono un mondo che vive e muta anche senza l’intervento diretto del giocatore. Per i fan storici della saga e per chi si è avvicinato solo di recente, questo aggiornamento segna una vera svolta nell’evoluzione del titolo.

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