
Phantom Blade Zero è stato recentemente protagonista di chiarimenti da parte dei suoi sviluppatori: non vuole essere un tipico “Soulslike”, ma uno hack and slash ispirato al Wuxia, con una propria identità distintiva. In un messaggio su X, il director ha voluto precisare il genere del gioco, rompendo ogni ambiguità.
Le dichiarazioni del team su Phantom Blade Zero: non è un “Soulslike”, bensì un action‑RPG Wuxia
Quando Phantom Blade Zero fu annunciato per la prima volta, si pensava che fosse un “Soulslike”. Dopo tutto, sembrava che presentasse mappe interconnesse, segreti nascosti e quei checkpoint che offrono un sospiro di sollievo.
In seguito, dopo aver pubblicato alcune demo di combattimento, la gente ha notato che il ritmo era chiaramente molto più veloce rispetto ai titoli simili ai Souls: doveva essere un gioco “hack and slash”, come Devil May Cry o Ninja Gaiden.
Il termine “genere” è un’etichetta basata su stereotipi. Aiuta i giocatori che hanno familiarità con i titoli classici a costruire rapidamente un quadro di riferimento e a formarsi delle aspettative ragionevoli. Tuttavia, Phantom Blade Zero non è né un gioco simile ai Souls né un gioco d’azione tradizionale.
Ho sempre ammirato i creatori che hanno definito questi generi. Ho trascorso anni immersi nel loro lavoro, traendo ispirazione e imparando dalla loro genialità. Ma durante la realizzazione di questo gioco, ci siamo imbattuti in un percorso che non ci saremmo mai aspettati:
All’inizio volevamo solo creare un gioco che portasse l’hack and slash in una mappa a più livelli. Ma una volta che le animazioni e le risorse ambientali si sono unite, tutto è stato “cucito insieme” da una forte estetica culturale, creando qualcosa che ci sembrava profondamente familiare, ma che raramente si vede o si sperimenta nei giochi.
Il kung fu cinese e lo spirito Xia hanno una storia millenaria. In diversi periodi storici, sono sempre riusciti a trovare nuove forme di espressione e, all’interno di queste, a creare generi distinti.
A partire dagli anni Sessanta, maestri di kung fu come Bruce Lee hanno iniziato a “cucire insieme” le arti marziali tradizionali cinesi, le tecniche di combattimento occidentali e la cinematografia hollywoodiana. Nei decenni successivi, questo ibrido ha continuato a evolversi, fino a formare un genere cinematografico specifico. Oggi pochi li chiamerebbero semplicemente “film d’azione”.
Più spesso ci si riferisce a loro come film di Kung Fu, film Wuxia o film di arti marziali.
Allo stesso modo, Phantom Blade Zero non è esattamente un gioco “Soulslike” o un tradizionale “gioco d’azione”. In linea di massima, rientra nella categoria degli ARPG. Ma più specificamente – forse potrebbe creare una nuova identità che è quella dei giochi d’azione Wuxia? Perché qui potrete sperimentare:
• Saltare sui tetti sotto una pioggia di frecce;
• Combattere gli inseguitori in cima a una carrozza in corsa;
• Scoprire la verità dietro un incidente che ha sconvolto il mondo anni fa;
• E ancora più momenti iconici del cinema.
Ecco perché abbiamo deciso di condividere questa piccola demo per darvi un’idea più chiara dell’esperienza principale del gioco.
Un nuovo approccio all’action‑RPG
La software house S‑GAME ha sottolineato che Phantom Blade Zero non vuole replicare le frustranti meccaniche “Souls”: non ci sarà respawn continuo dei nemici né punizioni esagerate alla morte, ma un’esperienza più equilibrata e accessibile per tutti. In effetti, le demo hanno mostrato un combattimento rapido, basato su combo spettacolari, ma senza il clima opprimente tipico dei Soulslike.
Ispirazione e contesto culturale
Nel messaggio emerge un chiaro riferimento all’estetica tradizionale Cinese: gli sviluppatori hanno ricercato quella fusione di arti marziali classiche e innovazione – un “fusion‑Wuxia” che trae ispirazione da maestri come Bruce Lee e dai generi filmici Kung Fu e Wuxia. Questo approccio si sposa perfettamente con l’uso dell’Unreal Engine 5 e un combat system studiato per far sentire il giocatore parte di una coreografia cinematografica.
Phantom Blade Zero quindi è definito proprio come un action role‑playing game Wuxia, sviluppato da S‑GAME per PlayStation 5 e PC. Si parla di combattimenti rapidissimi, mosse spettacolari come scatto, parate cinematografiche e abilità tipiche del kung fu, tutto in un ambito narrativo immerso nella tradizione culturale cinese. Phantom Blade Zero si presenta come un ARPG che mescola hack and slash moderno con atmosfere Wuxia, puntando a un’identità originale: non un Soulslike, non un action generico, ma qualcosa che risente profondamente delle proprie radici culturali e cinematografiche.
Fonte: S-GAME
















