Battlefield 6: aspettative altissime, budget astronomico e Fortnite nel mirino. “Deve superare i 100 milioni di giocatori”

Electronic Arts punta tutto su Battlefield 6, il nuovo attesissimo capitolo della celebre serie sparatutto, nel tentativo di rilanciare un franchise che un tempo era in grado di competere testa a testa con Call of Duty. Ma secondo un’inchiesta pubblicata da Ars Technica, le pressioni interne, un budget alle stelle e uno sviluppo travagliato potrebbero mettere a rischio l’intero progetto.

Un budget colossale e un obiettivo quasi irraggiungibile

Le aspettative su Battlefield 6 sono a dir poco ambiziose. Il gioco, che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno fiscale (marzo 2026), ha già superato i 400 milioni di dollari di costi di sviluppo. A fronte di questo investimento mastodontico, EA si aspetta che il titolo raggiunga la soglia dei 100 milioni di giocatori.

Per fare un paragone: secondo i dati di Fandom, solo 40 giochi nella storia hanno superato questo traguardo, e Call of Duty: Warzone è in fondo alla lista. Battlefield 1, il titolo di maggior successo della saga, non è mai arrivato nemmeno a un terzo di quei numeri.

Una modalità free-to-play (forse battle royale) per attirare utenti

Per spingere i numeri, Battlefield 6 includerà con ogni probabilità una modalità free-to-play, presumibilmente un battle royale, che dovrebbe aiutare ad allargare la base giocatori. Ma anche con una componente gratuita, raggiungere il traguardo dei 100 milioni potrebbe rivelarsi un obiettivo fuori scala.

Burnout e tensione nel team di sviluppo

L’indagine di Ars Technica ha fatto emergere un clima teso all’interno dei team che stanno lavorando al progetto. Diversi sviluppatori hanno riportato casi diffusi di burnout, affermando che mai prima d’ora avevano visto un livello di stress così alto, nemmeno in altri titoli tripla A.

Molti membri del team avrebbero preso congedi temporanei per esaurimento, mentre altri raccontano di ritmi di lavoro insostenibili dovuti alla pressione costante da parte dei vertici di EA per rispettare la scadenza di marzo 2026.

Un rischio concreto per il futuro del franchise

Se da un lato ci sono testimonianze positive sulle prime fasi di test e sui leak che circolano tra i fan, dall’altro la situazione interna suggerisce che il progetto potrebbe non avere il tempo necessario per maturare adeguatamente.

Electronic Arts sembra determinata a fare di Battlefield 6 il punto di svolta della saga, ma con aspettative così elevate e un clima di lavoro insostenibile, il rischio di un fallimento clamoroso è reale.

Battlefield 6 potrebbe quindi rappresentare il ritorno in grande stile di un franchise iconico, ma se non verranno rivisti obiettivi e modalità di lavoro, lo scenario più probabile è quello di un altro passo falso. Il tempo stringe, e il margine d’errore è sempre più ridotto.

Fonte: Ars Technica

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