
Julian McMahon è morto il 2 luglio 2025 a Clearwater, Florida, all’età di 56 anni, dopo una lunga battaglia privata contro il cancro, come confermato dalla moglie Kelly McMahon. Il suo decesso è stato riportato da fonti autorevoli, tra cui Sky TG24, e comunicato ufficialmente dalla famiglia.
Una carriera poliedrica tra TV e cinema
Nato a Sydney nel 1968, McMahon ha iniziato come modello per poi approdare alla recitazione. Ha guadagnato notorietà internazionale interpretando Dr. Christian Troy nella serie scandalosa Nip/Tuck, ruolo che gli è valso una nomination al Golden Globe. Successivamente ha emozionato il pubblico nei panni di Cole Turner in Charmed e ha incarnato il celebre villain Doctor Doom nei film Fantastic Four del 2005 e 2007. La sua presenza sul piccolo e grande schermo si è estesa a Profiler, FBI: Most Wanted e Netflix con The Residence.
Il ricordo della famiglia e dei colleghi
Nella dichiarazione rilasciata a Deadline, la moglie Kelly ha raccontato che Julian “è morto pacificamente in settimana, dopo uno sforzo valoroso per superare il cancro. Julion amava la vita, la sua famiglia, gli amici e i fan. Il suo desiderio più profondo era portare gioia quante più vite possibile. Chiediamo rispetto per il nostro dolore e privacy in questo momento”
Un’eredità che resterà nel tempo
Con oltre trent’anni di carriera alle spalle, Julian McMahon ha lasciato un’impronta indelebile: dalle soap australiane come Home and Away, passando per ruoli da protagonista in produzioni internazionali, fino al grande schermo con alcune delle saghe più note del cinema contemporaneo. La sua versatilità e intensità attoriale hanno reso indimenticabili personaggi complessi come Christian Troy e Cole Turner, mentre il pubblico lo ricorderà come un volto capace di attraversare generi e stili mantenendo sempre una forte presenza scenica.
La scomparsa di Julian McMahon rappresenta una grave perdita per cinema e TV. L’attore lascia un patrimonio di ruoli iconici, unito a un personaggio pubblico schietto e appassionato, che ha saputo trasformare ogni interpretazione in un’esperienza memorabile.















