
Dopo il ritorno di Hugh Jackman in Deadpool & Wolverine e la conferma che avremo alcuni storici membri del cast degli X-Men in Avengers: Doomsday, Marvel Studios ha confermato ufficialmente che i mutanti saranno completamente recastati nel loro primo film ambientato nel Marvel Cinematic Universe.
A dichiararlo è stato Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, in una serie di interviste con testate come Variety, nelle quali ha tracciato il futuro narrativo dell’MCU e parlato apertamente del progetto legato agli X-Men.
Gli X-Men saranno il punto di ripartenza del nuovo MCU
Feige ha spiegato che la saga di Secret Wars del 2015 sarà la base per un vero e proprio “reset” del Marvel Cinematic Universe: “Stiamo utilizzando quella storia non solo per concludere le trame che abbiamo raccontato dopo Endgame, ma soprattutto per prepararci al futuro. Puoi guardare ai fumetti di Secret Wars per capire dove vogliamo arrivare”, ha detto Feige. “Endgame parlava letteralmente di finali. Secret Wars parla di inizi”.
Una dichiarazione chiara, che delinea il nuovo orizzonte narrativo di un MCU ormai pronto a riformularsi, lasciandosi alle spalle la Saga dell’Infinito.
Recast, non reboot: cosa cambia davvero per l’MCU?
Feige ha voluto specificare un concetto chiave: non si tratterà di un reboot completo del MCU, ma di un “reset” focalizzato su una nuova linea temporale che partirà proprio con gli X-Men: “Reboot è una parola spaventosa. Può significare molte cose diverse per molte persone. Reset, linea temporale singolare… è a questo che stiamo pensando. E gli X-Men saranno il punto in cui accadrà per primi”.
Il film sugli X-Men sarà diretto da Jake Schreier, regista di Thunderbolts, e segnerà una nuova era per il team mutante, con nuovi attori nei ruoli iconici.
Gli X-Men torneranno alle orgini: giovani mutanti a scuola da Xavier
Il nuovo film riporterà il focus sulla scuola di Xavier per giovani dotati, con l’obiettivo di raccontare storie universali: “Gli X-Men sono sempre stati un modo per raccontare storie su giovani che si sentono diversi, emarginati, che non si sentono parte del mondo”, ha spiegato Feige. “Questa è la storia universale dei mutanti, ed è lì che vogliamo tornare”.
Una visione che punta a rilanciare la componente emotiva, sociale e identitaria che ha reso gli X-Men un fenomeno generazionale, dentro e fuori i fumetti.
Fonte: IGN










