
Capcom ha annunciato il lancio in Giappone di una nuova linea di merchandise ufficiale dedicata a Dino Crisis, lo storico survival horror degli anni ’90. Questa iniziativa è proposta attraverso Cap Kuji Online, una lotteria digitale tipica del mercato nipponico, attiva dall’8 agosto al 12 settembre 2025.
Ogni biglietto ha un costo di 880 yen (circa 6 dollari), con la possibilità di acquistare pacchetti da dieci a prezzo scontato (7.920 yen). Si tratta di una formula molto diffusa in Giappone, dove i partecipanti acquistano ticket che danno diritto a un premio garantito, con la possibilità di vincere oggetti più rari e ambiti.
I premi esclusivi in palio
La selezione di premi punta a soddisfare sia i collezionisti che i fan nostalgici. Il pezzo più ricercato è una felpa a taglia unica con probabilità di estrazione pari a 1 su 100. Seguono i desk mat con diversi design (3 su 100), borsette ispirate ai medikit di gioco, stand acrilici raffiguranti i personaggi principali, portachiavi a tema e sticker decorativi.
Il design degli articoli richiama lo stile originale del primo Dino Crisis, con riferimenti visivi e loghi storici che rendono il tutto particolarmente appetibile per i fan della serie. Tutti i partecipanti ricevono almeno un premio garantito. Le ricompense sono:
- Felpa a taglia unica (probabilità 1 su 100)
- Desk mat (più vari design, probabilità 3 su 100)
- Borsette ispirate al medikit di gioco
- Stand acrilici con i protagonisti
- Portachiavi a tema
- Sticker decorativi
Una mossa nostalgica che accende la speranza
Sebbene Capcom non abbia annunciato ufficialmente un nuovo capitolo o remake, questa mossa alimenta le speranze di un ritorno di Dino Crisis. La serie, pubblicata per la prima volta nel 1999, è stata recentemente riproposta su piattaforme digitali come GOG e su PlayStation tramite il servizio PS Plus Premium, segno che l’IP non è stata dimenticata.
Molti osservatori vedono in questo merchandise una strategia per mantenere vivo l’interesse, testando la risposta del pubblico prima di muoversi verso progetti più ambiziosi.
Fonte: Resetera










