Il regista Chris Columbus boccia un reboot di Mamma Ho Perso l’Aereo: “Penso sia un errore…”

Chris Columbus dice no a reboot di Home Alone

Chris Columbus, che ha diretto i cult Home Alone e Home Alone 2: Lost in New York (Mamma ho perso l’Aereo in italiano), ha espresso un parere netto sulle voci di un reboot della saga natalizia. In un’intervista con Entertainment Tonight, ha affermato: “Penso che Home Alone debba esistere, non in questo momento, ma in quel momento molto speciale, e non è possibile ricrearlo. Credo sia un errore cercare di tornare indietro e ricreare qualcosa che abbiamo fatto 35 anni fa. Penso che sia meglio lasciarlo stare”.

L’effetto nostalgia ha un punto fermo

Columbus commemora quel momento come un’epoca irripetibile e riconosce che cercare di ricrearne la magia a distanza di decenni può risultare forzato o addirittura controproducente, sminuendo il valore originale. Il suo invito a lasciare Home Alone così com’è è un richiamo all’autenticità e alla freschezza che solo quel contesto, quel cast e quegli anni potevano garantire.

Un percorso discografico pieno di sequel controversi

Dopo i primi due film, la saga ha visto diversi tentativi di rilancio, tra cui Home Alone 3 (1997), Home Alone 4 (2002), The Holiday Heist (2012) e il più recente Home Sweet Home Alone (2021) su Disney+. Tuttavia, nessuno ha ripreso lo spirito originale e a nostro avviso quasi nessuno si è accorto della loro esistenza! Columbus ha già criticato questa tendenza: “In questa versione di Hollywood che stiamo vivendo, tutti rifanno tutto e rilanciano tutto… Il film esiste, viviamo semplicemente con il film che c’è già”.

Un regista che conserva il suo passato… e guarda avanti

Oltre al suo amore per Home Alone, Columbus è anche noto per lavori come Mrs. Doubtfire, L’Uomo Bicentenario e i primi due film della saga Harry Potter, nonché per la sceneggiatura dei Gremlins e I Goonies. Oggi, pur nutrendo gratitudine per quei successi, sposta il suo sguardo verso progetti originali, mantenendo intatto il valore dei classici senza sfruttarli all’infinito.

Fonte: Entertainment Weekly

FONTEEntertainment Weekly

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