
Pippo Baudo, autentico gigante della televisione italiana, è scomparso sabato 16 agosto 2025 a Roma, all’età di 89 anni. Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, ha intrapreso una carriera che ha attraversato più di sei decenni, diventando simbolo di eleganza, affidabilità e intrattenimento di qualità. L’affermazione della notizia, arrivata via ANSA e confermata dallo storico legale e amico Giorgio Assumma, ha fatto piombare il mondo dello spettacolo nel dolore.
Una carriera che ha fatto la storia del piccolo schermo
Pippo Baudo ha conquistato gli italiani con il suo debutto in Settevoci (1966-70) e il successo con Canzonissima (1972-74). È stato il volto di programmi iconici come Domenica In, Fantastico, Serata d’onore, Novecento e tanti altri. Memorabile è la sua partecipazione in prima serata con Tiramisù nel 1997, tentativo di varietà su Canale 5 interrotto prematuramente.
Il suo nome è strettamente legato al Festival di Sanremo, che ha condotto per tredici edizioni tra il 1968 e il 2008, un record tutt’ora imbattuto. Dietro il conduttore affabile, c’era anche un acuto produttore artistico: ha diretto il Teatro Stabile di Catania e ricoperto ruoli strategici in RAI.
Un mentore e scopritore di talenti
Baudo è stato molto più di un presentatore: ha lanciato artisti come Heather Parisi, Lorella Cuccarini, Giorgia e Andrea Bocelli, guadagnandosi l’affetto come “papà televisivo”. La sua carriera è stata costellata di momenti memorabili, come lo storico salvataggio di un uomo durante il Festival di Sanremo 1995.
Rimanendo sempre attivo e accanto al pubblico, la sua ultima apparizione risale al 2023, in collegamento su Domenica In.
Il tributo della città e i funerali
La camera ardente è stata allestita al Campus Biomedico di Roma, dove il conduttore ha trascorso gli ultimi giorni, ed è aperta al pubblico dalle 11 di domenica 17 agosto. Il Campidoglio ha offerto spazi per un’ulteriore commemorazione, mentre i funerali si svolgeranno in forma solenne nei prossimi giorni, nel rispetto della sua eredità artistica.
Fonte: Corriere della Sera










