Mark Darrah di BioWare riflette su “Stop Killing Games”: cosa significa chiudere Anthem e il costo dell’oblio

Mark Darrah producer Anthem parla Stop Killing Games

Mark Darrah, ex producer di Anthem, ha condiviso le proprie riflessioni sul movimento Stop Killing Games durante un’intervista con MrMattyPlays. Il titolo “mmo-lite” sarà chiuso definitivamente agli inizi del 2026 dopo sette anni di attività. Darrah ammette che aveva già previsto la fine della sua esperienza: “Ho sempre saputo che alla fine sarebbe scomparso“, un’ammissione che risuona come una consapevolezza dolorosa dopo il duro lavoro investito.

Il costo della memoria cancellata

Darrah ha associato la chiusura di Anthem a un fenomeno più ampio: la tendenza diffusa nel settore di abbandonare i giochi live-service anziché preservarne l’eredità. “Non permettiamo alle aziende chimiche di scaricare i loro rifiuti tossici nel fiume più vicino… Non farlo comporta dei costi per loro. Ma come società abbiamo deciso giustamente che è un costo che siamo disposti a far loro pagare“. Con questa potente metafora, sottolinea che chiudere un gioco è un errore evitabile, se crediamo nella conservazione culturale.

Stop Killing Games: un dibattito che assume peso politico

La petizione europea legata al movimento Stop Killing Games ha recentemente superato 1,4 milioni di firme, assicurando l’esame della Commissione UE. Sostenitori come Nicolae Ștefănuță, vicepresidente del Parlamento Europeo, affermano che “Una volta venduto, il gioco appartiene al cliente“, un messaggio forte in difesa dei diritti dei giocatori.

Dall’altro lato, Video Games Europe — la lobby dei grandi publisher — ha denunciato l’iniziativa come eccessiva. Secondo loro, imposizioni rigide potrebbero scoraggiare investimenti futuri, compromettendo sicurezza, Proprietà Intellettuali e sostenibilità dell’industria.

Il punto di vista di Darrah: tra realismo e speranza

Pur riconoscendo i costi emotivi e tecnici della cancellazione di Anthem, Darrah porta un punto di vista pragmatico: il paradosso dell’industria è che, per garantire preservazione, bisogna investire fin dal primo giorno in infrastrutture resistenti all’obsolescenza. Il suo messaggio richiama equilibrio: è giusto chiedere la memoria, ma consapevoli delle sfide concrete.

Fonte: MrMattyPlays via PC Gamer

VIAPC Gamer
FONTEMrMattyPlays

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here