Alla Gamescom 2025, durante l’Opening Night Live, è stato annunciato La Divina Commedia, un souls-like tutto italiano sviluppato da Jyamma Games, lo studio milanese già noto per Enotria: The Last Song. Sin dal primo trailer il gioco ha colpito per l’ambientazione oscura, che richiama inevitabilmente l’immaginario di Dante’s Inferno del 2010. Tuttavia, è stato chiarito fin da subito che non si tratta di un sequel o di un remake, ma di un progetto originale che prende ispirazione diretta dal poema di Dante Alighieri per trasformarlo in un videogioco moderno, con meccaniche profonde e un’identità ben distinta.
Un sistema di combattimento che unisce ritmo e tensione
Il cuore dell’esperienza è rappresentato da un combattimento serrato e altamente tecnico. Nel trailer si vedono parate, schivate e attacchi concatenati che evidenziano la volontà del team di proporre un gameplay frenetico ma anche preciso, in cui ogni decisione può significare la sopravvivenza o la sconfitta. Le animazioni sono curate nel dettaglio, restituendo un feeling di pesantezza nelle armi e di agilità nei movimenti. Non mancano momenti in cui, superata una battaglia, l’ambientazione si apre su scenari nebbiosi e surreali, evocando l’idea del passaggio verso nuove zone di un aldilà in continua mutazione.
Le scelte morali come colonna portante dell’avventura
A differenziare La Divina Commedia da molti altri souls-like è l’introduzione di un sistema di moralità legato ai sette peccati capitali. Ogni scelta compiuta dal giocatore non influisce soltanto sul percorso narrativo, ma anche sulle abilità acquisite e persino sulla conformazione del mondo di gioco. Questo significa che il protagonista non è solo un guerriero impegnato a sopravvivere, ma un’anima che si modella in base alle proprie azioni, con conseguenze tangibili sul gameplay e sulla storia. È un approccio che promette di aggiungere una profondità inedita al genere, costringendo i giocatori a riflettere non solo sul combattimento, ma anche sul peso delle proprie decisioni.
Proceduralità e personalizzazione per un’esperienza sempre nuova
Uno degli aspetti più intriganti del titolo riguarda la struttura dei dungeon, che saranno generati in maniera procedurale. In questo modo ogni esplorazione offrirà percorsi e sfide diversi, aumentando la rigiocabilità e mantenendo alta la tensione. A questo si aggiunge la possibilità di forgiare armi e armature, scegliere classi e adattare il proprio stile di gioco. Un ventaglio di opzioni che punta a offrire la libertà tipica dei grandi RPG, ma con la difficoltà e l’intensità che da sempre contraddistinguono i souls-like.
Un progetto che celebra cultura e talento italiani
Non va dimenticato che dietro al gioco c’è un team italiano che sta investendo energie e creatività per portare nel panorama internazionale una visione unica. Dopo aver attirato l’attenzione con Enotria: The Last Song, Jyamma Games rilancia con un progetto ancora più ambizioso, che prende ispirazione direttamente da una delle opere letterarie più celebri al mondo. La Divina Commedia non è quindi solo un videogioco, ma anche un atto di orgoglio culturale, che unisce il fascino del folklore e della tradizione italiana con l’innovazione tipica dell’industria moderna.
Disponibilità e piattaforme
Per il momento La Divina Commedia è confermato unicamente per PC, mentre non ci sono ancora dettagli ufficiali riguardo a eventuali versioni console. Nessuna finestra di lancio è stata annunciata, ma è evidente che l’obiettivo è proporre un titolo di ampio respiro, pensato per conquistare sia gli appassionati del genere che chi cerca un’esperienza unica, capace di fondere narrazione, meccaniche di gioco e immaginario dantesco in un prodotto nuovo e affascinante.
