Qzil.la ha chiarito che l’anime Sekiro No Defeat sarà una produzione 2D interamente disegnata a mano e priva di intelligenza artificiale generativa. L’adattamento dell’opera ispirata al videogioco di FromSoftware sarà pubblicato su Crunchyroll nel 2026, frutto della collaborazione tra Qzil.la, Kadokawa e ARCH. L’annuncio, arrivato dopo la presentazione a gamescom: Opening Night Live, si inserisce in un contesto in cui il tema “anime e IA” è tra le query più ricercate, rendendo fondamentale chiarire sin da subito la natura artigianale del progetto.
Qzil.la precisa: animazione 2D artigianale
In una dichiarazione ufficiale, lo studio ha ribadito l’impostazione artistica tradizionale: “L’intero adattamento è una animazione 2D interamente disegnata a mano dai team Qzil.la, ARCH e Kadokawa. Possiamo confermare che nessuna IA viene impiegata nella creazione o nella produzione”. Il messaggio è netto: gli strumenti di automazione non intervengono sul contenuto artistico, che resta opera di professionisti dell’animazione.
Perché sono nati i dubbi sull’IA
I timori sono esplosi dopo che sul sito di Qzil.la compariva un passaggio sull’uso di tecnologie avanzate, inclusa l’IA, per ottimizzare i processi. Questo, unito alle recenti discussioni su pratiche di localizzazione automatizzata nel settore, ha alimentato sospetti. La precisazione di oggi distingue in modo esplicito tra sperimentazioni di pipeline e la produzione artistica finale, che nel caso di Sekiro No Defeat rimane al 100% manuale.
Staff, cast e fedeltà al gioco
La regia è affidata a Kenichi Kutsuna, la sceneggiatura a Takuya Satou, con Daisuke Namikawa (Wolf), Miyuki Satou (Kuro) e Kenjiro Tsuda (Genichiro Ashina) al doppiaggio. “I fan possono aspettarsi la stessa cura e precisione artistica del gioco originale, ripensata per un nuovo medium”, ha puntualizzato lo studio. L’obiettivo dichiarato è rispettare lo spirito dell’opera con un linguaggio visivo coerente e privo di scorciatoie tecnologiche.
Cosa aspettarsi all’uscita
Con la distribuzione su Crunchyroll nel 2026, l’anime punta a un pubblico globale, forte di una fanbase già consolidata. La scelta di un processo interamente disegnato a mano è anche un posizionamento editoriale: valorizzare l’animazione tradizionale e la qualità percepita, tema cruciale nelle ricerche degli utenti su “anime disegnato a mano” e “senza IA”.
Fonte: Qzil.la
