
Nuove indiscrezioni suggeriscono che Sony stia sviluppando una versione portatile della PlayStation 6, dotata di una base di ricarica simile a quella della Nintendo Switch. Se confermato, si tratterebbe di un ritorno ufficiale alla portabilità per PlayStation dopo il fallimentare esperimento PS Vita.
Specifiche rumorose: da Zen 6 a 48 GB di RAM
Il modello, identificato come “Canis”, sarebbe equipaggiato con un APU AMD a sei core (quattro Zen 6c e due Zen 6 LP), una GPU integrata a 16 Compute Unit RDNA 5, e fino a 48GB di LPDDR5X (tra 24 e 32GB in configurazione finale). La differenza di clock tra modalità portatile (1,2GHz) e dock (1,65GHz) promette prestazioni analoghe a quelle della PS5 Pro. Tra le funzioni attese: touchscreen, slot microSD, doppio microfono, feedback aptico, e slot M.2.
Ecosistema PlayStation a portata di mano
La presunta “PS6 portatile” manterrebbe la retrocompatibilità con i giochi PS4 e PS5, continuando la strategia di Sony di valorizzazione dell’ecosistema. Questo permetterebbe ai giocatori di portare in viaggio i titoli della generazione in corso, mentre in modalità dock diventerebbe una stazione di gioco casalinga ad alte prestazioni.
Una mossa strategica contro Switch 2
Varie analisi indicano che la portatile PS6 potrebbe costituire una vera rivale della Nintendo Switch 2, offrendo grafiche di nuova generazione e maggiore potenza hardware.. Il prezzo stimato si aggirerebbe tra i 399$ e i 499$, in linea o leggermente sopra Steam Deck di Valve o Switch 2, ma giustificato dai componenti top di gamma.
Tempistiche e contesto storico
Secondo le fonti, la produzione potrebbe iniziare metà 2027, con una release ufficiale entro l’autunno dello stesso anno, affiancata eventualmente a una PS6 standard. Sony spera così di entrare nel mercato dei portatili più maturi, tornando al passato con PSP e PS Vita.
Fonte: IGN










