Warner Bros fa causa a Midjourney per violazione di copyright su personaggi iconici

superman

Warner Bros ha ufficialmente intentato una causa contro Midjourney, accusando la piattaforma di intelligenza artificiale di utilizzo illecito delle proprie proprietà intellettuali. L’azione legale, depositata giovedì, rende Warner la terza grande major di Hollywood a muovere accuse formali contro l’azienda di AI generativa, dopo Disney e Universal.

Warner Bros contro Midjourney: i personaggi coinvolti

Secondo quanto riportato nella denuncia, Midjourney permetterebbe agli utenti di creare immagini e persino video che riproducono in maniera evidente personaggi iconici come Superman, Batman, Bugs Bunny, Daffy Duck, Tom e Jerry, Joker, Flash e Scooby-Doo. Warner Bros sostiene inoltre che la società abbia rimosso i sistemi di protezione che in passato impedivano la creazione di contenuti video basati sulle sue proprietà intellettuali.

“Midjourney pensa di essere al di sopra della legge. Senza alcun consenso o autorizzazione da parte di Warner Bros. Discovery, distribuisce sfacciatamente le nostre opere come se fossero proprie”, si legge nel documento.

Una battaglia legale già vista con Disney e Universal

La major è rappresentata dagli stessi avvocati che hanno già avviato una causa per conto di Disney e Universal lo scorso giugno, seguendo uno schema molto simile. In entrambe le vicende, gli studios affermano che gli output generati da Midjourney violano apertamente il copyright, replicando personaggi protetti da diritti d’autore.

Le accuse sottolineano anche che la piattaforma avrebbe potuto mantenere un servizio attivo garantendo tutele contro la duplicazione illecita, ma avrebbe scelto deliberatamente di non applicare barriere.

La difesa di Midjourney

Dal canto suo, l’azienda di AI sostiene che l’addestramento dei modelli su opere protette rientri nel principio di fair use. Inoltre, i legali affermano che gli utenti della piattaforma accettano termini di servizio che vietano esplicitamente la violazione della proprietà intellettuale altrui.

Midjourney accusa a sua volta gli studios di ipocrisia, sostenendo che stiano cercando di ostacolare pratiche ormai considerate standard nell’industria tecnologica, pur beneficiando a loro volta dell’intelligenza artificiale.

Midjourney e l’espansione nei video e streaming

La causa sottolinea come Midjourney, oltre alla generazione di immagini, abbia lanciato un servizio dedicato ai video e un canale di streaming 24/7 sul proprio sito e su YouTube. Una mossa che, secondo Warner Bros, evidenzierebbe l’intenzione di espandersi nel mercato televisivo e streaming, rappresentando una minaccia diretta alle grandi major.

Il procedimento legale mira a ottenere risarcimenti economici e un’ingiunzione che blocchi Midjourney dall’utilizzare e distribuire opere riconducibili a personaggi di Warner Bros.

Fonte: Variety

FONTEVariety

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