Battlefield 6: il team rifiuta skin eccentriche. Non seguiarà le tendenze di COD e altri shooter

Battlefield 6 contro Black Ops6 skin

Il team di Battlefield 6 ha stabilito sin da subito che non punterà su skin fantasiose, crossover o riferimenti culturali fuori contesto, come invece è accaduto recentemente in Call of Duty: Black Ops 6. Christian Buhl, Technical Director, ha detto che vogliono creare “Un’esperienza grintosa e realistica“, mentre Matthew Nickerson ha ribadito: “Non inseguiamo le tendenze. Non inseguiamo altri prodotti“.

Realismo come linea guida per le skin

Battlefield 6 adotterà un’estetica sobria e credibile, ispirandosi a titoli storici della serie come BF3 e BF4, evitando skin extravanganti o design che distolgano dall’ambientazione bellica. Shashank Uchil, Design Director, ha affermato che non cercano personaggi pop o elementi troppo vistosi perché “Non credo che ci sia bisogno di Nicki Minaj. Restiamo con i piedi per terra, manteniamo i piedi per terra“.

Il caso Black Ops 6: skin fantasiose contro autentica immersione

Un punto di paragone rilevante è Call of Duty: Black Ops 6, che ha introdotto skin estremamente fantasiose, come una squalo, un procione, e il personaggio “Parasite Warrior“, elementi che la community ha spesso criticato come in contrasto con il realismo tattico atteso in un FPS militare. Questa tendenza è stata evidenziata anche da noi nell’articolo “COD Black Ops 7 non avrà le skin folli di Black Ops 6: Treyarch torna alle origini, dove si sottolinea che il nuovo capitolo sembrerà più autentico proprio in reazione all’eccessività delle skin viste in BO6. Tale reazione della community indica un desiderio diffuso di estetica meno stravagante e più coerente con il gameplay.

Implicazioni per Battlefield 6 e percezione della community

La dichiarata scelta di evitare skin pazzerelle può rafforzare l’identità del brand Battlefield, facendo leva sull’immersione e sul realismo come fattori distintivi. I giocatori che si sono stancati di operatori con costumi eccentrici in altri titoli potrebbero accogliere positivamente questa direzione. Al contempo, resta da vedere come sarà gestita la cosmetica premium: se ci saranno skin solo realistiche o se in futuro ci saranno pressioni commerciali per introdurre elementi più audaci.

In definitiva, Battlefield 6 si contrappone già da ora al trend di Call of Duty: Black Ops 6, dichiarando che non presenterà skin fantasiose o crossover fuori tema. Se la community apprezzerà questa coerenza estetica, Battlefield potrebbe guadagnare credibilità in un mercato dove molti fan chiedono immersione, non spettacolo. Resta da verificare se la direzione promessa sarà mantenuta anche attraverso aggiornamenti, eventi stagionali e monetizzazione post-lancio.

Fonte: PC Gamer

FONTEPC Gamer

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