Tencent difende Light of Motiram: i mondi post-apocalittici non possono essere un monopolio di Sony e Horizon

Tencent difende Light of Motiram contro accuse Horizon

Tencent ha risposto ufficialmente alle accuse di Sony legate a Light of Motiram, sostenendo che Horizon non può rivendicare l’esclusiva narrativa sui mondi post-apocalittici. La società cinese ha dichiarato che il concept di un futuro devastato, con elementi survival e ambientazioni naturali riconquistate dalla fauna, è un tropo consolidato nel settore videoludico, e non può essere considerato un marchio esclusivo di Guerrilla Games o PlayStation. L’azienda si difende sottolineando che un genere così vasto non può essere limitato da una singola IP.

Le somiglianze e le accuse iniziali

Le polemiche sono esplose quando Sony ha accusato Tencent di aver creato un ‘clone‘ di Horizon con Light of Motiram. Come vi abbiamo riportato PlayStation ha intentato una causa legale ritenendo eccessivamente somiglianti alcuni elementi estetici e narrativi del titolo. Dalle prime immagini, infatti, molti hanno notato la vicinanza con il mondo di Horizon, in particolare nelle ambientazioni e nelle creature artificiali che ricordano le macchine del gioco sviluppato da Guerrilla.

Un survival che mescola influenze

Tencent ha sempre presentato Light of Motiram come un survival con identità propria, che trae ispirazione da più generi e titoli. Alcuni analisti lo hanno descritto come una fusione tra Horizon e Palworld, grazie alla combinazione di meccaniche di sopravvivenza, crafting, creature addomesticabili e ambienti esplorabili in modalità cooperativa.

Inoltre, Tencent ha confermato che il titolo arriverà anche su PlayStation 5, rafforzando così l’idea che non si tratti di un prodotto pensato per competere frontalmente con Horizon, ma piuttosto per inserirsi nello stesso ecosistema, seppur con un approccio differente.

Le modifiche alla pagina Steam dopo le accuse

Dopo l’avvio della causa, Tencent ha persino aggiornato la pagina Steam di Light of Motiram per rimuovere qualsiasi riferimento che potesse richiamare direttamente Horizon. Immagini promozionali e descrizioni sono state riviste per evitare sovrapposizioni e per dimostrare che il progetto ha una propria identità. Questa mossa sembra voler smorzare le accuse e allo stesso tempo ridurre la pressione legale.

Un caso che può fare giurisprudenza

La difesa di Tencent si concentra su un principio fondamentale: l’ispirazione non equivale a plagio. Se il tribunale dovesse accogliere questa linea, potrebbe crearsi un precedente importante per l’intero settore, dove generi consolidati — come i mondi post-apocalittici, i battle royale o i survival open world — non potrebbero essere rivendicati come esclusiva da nessun publisher. Al contrario, se Sony dovesse vincere la causa, ci si troverebbe davanti a un’interpretazione molto restrittiva delle ispirazioni creative, con conseguenze potenzialmente pesanti per gli sviluppatori di tutto il mondo.

Il caso Light of Motiram contro Horizon non è solo uno scontro legale tra Tencent e Sony, ma una battaglia simbolica sul confine tra ispirazione e plagio nel mondo dei videogiochi. La difesa di Tencent, secondo cui nessuno può rivendicare i mondi post-apocalittici come marchio esclusivo, potrebbe ridefinire i limiti della creatività in un settore sempre più competitivo.

Fonte: Push Square

FONTEPush Square

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