Dan Houser, co-fondatore di Rockstar Games, spiega perché Bully 2 non è mai stato realizzato

Dan Houser ragioni Bully 2 non realizzato

Dan Houser ha recentemente dichiarato che Bully 2 non è mai stato realizzato a causa di limiti nella leadership creativa e nella disponibilità di risorse. Ha usato l’espressione “bandwidth issues” per descrivere la situazione: quando il team creativo guida è piccolo, e la direzione è concentrata su pochi progetti, non si possono portare avanti tutti gli intendimenti.

In pratica, Rockstar si è trovata davanti a scelte obbligate: tra vari titoli importanti, spesso si è deciso di dare la priorità a quelli con maggior potenziale commerciale o con sviluppo già avviato. A questo proposito, Houser ha detto che dopo Grand Theft Auto V, lo studio scelse di concentrare gli sforzi su Red Dead Redemption 2, piuttosto che spalmare le risorse su più giochi contemporaneamente.

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Cosa sappiamo del progetto non portato a termine

Il progetto di Bully 2 pare fu davvero avviato ad un certo punto; fonti interne affermano che ci fu una fase in cui si stava sperimentando un gameplay concreto, anche se solo una parte molto piccola era operativa. Il team di Rockstar New England avrebbe lavorato sul titolo per circa 18 mesi dopo la pubblicazione di Red Dead Redemption prima che il progetto “Sfumasse“.

Dan Houser ha inoltre ricordato che, anche se Bully è una IP che adorano all’interno di Rockstar, non c’era il giusto slancio o opportunità per spostare immediatamente le risorse su un suo sequel. Bisognava prima finire altri titoli, assicurarsi che il team fosse disponibile e che il giocatore potesse ricevere qualcosa di all’altezza.

Le conseguenze e le speranze per il futuro

Questa situazione ha lasciato i fan in attesa: Bully 2 è diventato uno di quei titoli “Promessi ma mai realizzati” nella storia dei videogiochi. Il fatto che Houser parli apertamente di capacità limitate indica che il problema non è la mancanza di interesse, ma la complessità nell’organizzare tempi, team e risorse all’interno di Rockstar.

Nonostante questo, non è stato escluso del tutto che Bully 2 possa vedere la luce in qualche forma futura: remake, remaster o spin-off sono tra le ipotesi che circolano. Tuttavia, per il momento, nessuna conferma concreta è emersa. Houser ha lasciato intendere che ci sono molte idee per la serie, ma che non tutte potranno essere realizzate.

Alla fine, secondo Dan Houser, Bully 2 non è mai avvenuto perché Rockstar non aveva risorse sufficienti per supportarlo insieme ad altri grandi titoli, e il team creativo leadership era limitato. Pur essendo una IP amata, Bully è rimasta in stand-by mentre la priorità è caduta su progetti di scala maggiore come GTA V o Red Dead Redemption 2.

Fonte: Gamesradar

FONTEGamesradar

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