
Il trailer di Predator: Badlands parte piano, ma in pochi secondi diventa un incubo a occhi aperti. Il paesaggio è una distesa di sabbia e rovine, una terra dimenticata dove il caldo toglie il respiro e la tensione si taglia col coltello. Non ci sono città, né rifugi sicuri: solo uomini armati e qualcosa che li osserva da lontano.
L’atmosfera è cupa e sporca, con quel tipo di fotografia che ti fa quasi sentire la polvere negli occhi. Si vedono lampi di sangue, visori termici, grida soffocate nella notte e la sagoma del Predator che si muove silenziosa tra gli alberi. Ogni inquadratura urla “sopravvivenza”, e il montaggio serrato lascia intendere che la caccia sarà brutale come non mai.
Ritorno alle origini della saga
Con Badlands, il franchise sembra voler tornare alle radici horror del primo film. Niente eroi super palestrati o guerre tra alieni: qui si torna all’essenza — pochi umani, una creatura inarrestabile e un ambiente che è nemico tanto quanto il cacciatore.
Il regista ha puntato su un tono più teso e realistico, quasi da survival movie. I suoni, la colonna sonora minimale e le urla lontane contribuiscono a creare un clima di puro terrore. C’è anche qualche accenno a nuove creature ibride, ma il Predator resta il re indiscusso della scena.
Cosa aspettarsi dal film
Il trailer non rivela troppo sulla trama, ma lascia intuire che il film sarà ambientato in un futuro prossimo o in una zona remota e devastata. L’obiettivo sembra chiaro: riportare il Predator alla sua dimensione più selvaggia e spaventosa.
I fan stanno già commentando che Badlands “profuma” di un ritorno al classico, e in effetti l’atmosfera richiama molto quella del film originale del 1987 con Schwarzenegger. Meno spettacolo, più tensione e paura.
Se il film manterrà le promesse del trailer, Predator: Badlands potrebbe essere il capitolo che riporta la saga ai fasti di un tempo. Violento, essenziale, senza compromessi: proprio come il cacciatore che tutti temiamo.
Fonte: 20th Century Fox
















