Hyper Light Breaker abbandonato dopo 9 mesi di Early Access. Heart Machine interrompe il progetto per scarso successo commerciale

Hyper Light Breaker cancellato Heart Machine Early Access

Heart Machine ha annunciato ufficialmente la chiusura dello sviluppo di Hyper Light Breaker, sequel spirituale del celebre Hyper Light Drifter. Dopo appena nove mesi di permanenza in Early Access su Steam, il progetto è stato interrotto a causa delle vendite inferiori alle aspettative e della mancanza di fondi per proseguire la produzione.

Nel comunicato ufficiale, lo studio ha spiegato che le risorse economiche non permettevano di mantenere il team al lavoro, e che parte del personale sarà purtroppo soggetto a licenziamenti. Abbiamo dato tutto quello che potevamo, ma il mercato non ha risposto come speravamo, scrive il fondatore dello studio Alx Preston.

La notizia arriva come un colpo amaro per i fan del primo Hyper Light Drifter, che aveva conquistato critica e pubblico con il suo stile visivo e la colonna sonora firmata da Disasterpeace.

Un progetto ambizioso che non ha trovato il suo pubblico

L’idea di Hyper Light Breaker era quella di portare la formula del primo capitolo in una dimensione 3D open-world, con elementi roguelike e cooperativa online. Tuttavia, il salto di scala rispetto al predecessore ha rappresentato una sfida più complessa del previsto, sia dal punto di vista tecnico che commerciale.

Le recensioni iniziali parlavano di un gameplay promettente ma ancora instabile, con problemi di performance e mancanza di contenuti. Nonostante gli aggiornamenti costanti, il titolo non è riuscito a raggiungere il numero di giocatori necessario per sostenere lo sviluppo a lungo termine.

Secondo le stime di SteamDB, la base attiva è rapidamente scesa sotto i 1.000 giocatori dopo il primo mese, segnale di un interesse che non è mai realmente decollato.

I rischi e le possibilità dell’Early Access

Il caso di Hyper Light Breaker mette in luce ancora una volta i rischi e le contraddizioni dell’Early Access, un modello di sviluppo che negli ultimi anni ha dato vita a successi straordinari come Baldur’s Gate 3 o Hades, ma anche a numerosi fallimenti.

Da un lato, l’Early Access permette agli studi indipendenti di finanziare la produzione grazie al supporto diretto della community, offrendo ai giocatori un ruolo attivo nello sviluppo del gioco. Dall’altro, espone i team a pressioni enormi, con l’obbligo di consegnare aggiornamenti regolari e gestire aspettative spesso troppo alte.

Quando il pubblico non risponde subito, i costi operativi diventano insostenibili, e progetti ambiziosi come quello di Heart Machine rischiano di naufragare prima ancora di raggiungere la loro forma definitiva.

Heart Machine guarda avanti

Nonostante la chiusura, lo studio non intende fermarsi. Alx Preston ha dichiarato che parte del team continuerà a lavorare su nuovi concept, mantenendo viva l’identità artistica che ha reso celebre il marchio Hyper Light.

Abbiamo imparato molto da questa esperienza” ha scritto Preston, “E speriamo che i fan possano ricordare Breaker come un esperimento audace, anche se incompiuto“. Heart Machine promette inoltre che il gioco resterà disponibile su Steam, ma non riceverà ulteriori aggiornamenti o patch future.

La chiusura di Hyper Light Breaker è una sconfitta amara, ma anche un monito sul fragile equilibrio tra passione, innovazione e sostenibilità economica nel panorama indie moderno.

Fonte: PCGamesN

FONTEPCGamesN

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