Secondo un report di PC Gamer, la beta di Call of Duty: Black Ops 7 ha registrato risultati straordinari nel contrasto ai cheater. Il team anti-cheat di Activision ha dichiarato che, al termine della beta, il 99% delle partite erano prive di cheater, con un tempo medio di rilevamento di soli tre match. Questi risultati sono stati ottenuti grazie al sistema anti-cheat Ricochet, che è stato potenziato per l’occasione. Inoltre, per la beta, è stato richiesto ai giocatori PC di abilitare Secure Boot e TPM 2.0, aumentando così la sicurezza del sistema.
Come Ricochet ha migliorato l’esperienza di gioco
Il sistema Ricochet ha mostrato progressi significativi nel rilevamento e nella rimozione dei cheater. Secondo Activision, il 97% dei cheater rilevati è stato bannato entro 30 minuti dal primo accesso al gioco. Inoltre, meno dell’1% dei tentativi di cheating è riuscito a entrare in una partita, e quelli che ci sono riusciti sono stati rimossi rapidamente.
Implicazioni per il futuro del gioco
Questi risultati positivi potrebbero segnare un punto di svolta per la serie Call of Duty, che ha spesso dovuto affrontare problemi legati ai cheater. Se i progressi mostrati nella beta saranno mantenuti nel gioco finale, i giocatori potrebbero finalmente godere di un’esperienza di gioco più equa e priva di interferenze esterne.
Fonte: PC Gamer
