DualSense V3: cosa cambia rispetto al modello attuale?

DualSense V3 confrontato con DualSense vecchio modello

Sony ha recentemente aggiornato il controller ufficiale del PlayStation 5 con una revisione identificata come DualSense V3 (codice CFI-ZCT2W), destinato a essere incluso insieme alla console PS5 Pro aggiornata. Le modifiche hardware rispetto al DualSense standard non rappresentano una rivoluzione, ma sono orientate alla riduzione dei costi, alleggerimento e semplificazione strutturale. Secondo teardown e analisi, il V3 conserva gran parte delle caratteristiche principali del modello precedente, ma introduce cambiamenti pratici che meritano attenzione.

Differenze hardware e revisioni principali

Tra le modifiche più evidenti emerge l’abolizione del microfono posteriore. Il DualSense V3 non include più il secondo mic presente nella versione precedente. Questa scelta è stata attribuita a un’ottimizzazione dei componenti e a un alleggerimento del corpo del controller. Anche la batteria interna rimane della stessa capacità, ma è stata rimpiazzata con un componente differente, dotato di connettore modificato e fissaggi extra, probabilmente per migliorare affidabilità e assemblaggio in catena di montaggio.

Un rumor diffuso in precedenza aveva suggerito che il DualSense V3 avrebbe introdotto una batteria rimovibile, come fanno molti controller concorrenti. Tuttavia, l’analisi hardware conferma che quella caratteristica non si è concretizzata: la batteria resta fissa e non sostituibile facilmente dall’utente. Gli interventi principali sono quindi orientati a ottimizzare e semplificare piuttosto che innovare drasticamente.

Il V3 è stato progettato con una revisione delle parti interne per alleggerire il peso complessivo, rimuovere componenti non essenziali e migliorare i margini di produzione. Le migliorie riguardano anche il fissaggio della batteria, con staffe aggiuntive che ne aumentano la stabilità interna.

Cosa resta invariato

Nonostante i cambiamenti, il DualSense V3 mantiene le funzioni cardine che hanno definito la generazione PS5: feedback aptico, grilletti adattivi e vibrazioni avanzate, oltre al supporto per le console PS5 e altre piattaforme compatibili. L’impronta generale, la disposizione dei pulsanti, gli stick analogici e i sensori di movimento rimangono sostanzialmente invariati. Non è stato segnalato alcun aggiornamento significativo nelle modalità di input o nei core hardware di gioco. I miglioramenti sono marginali e più legati alla produzione che a nuove funzionalità.

Pro e contro della revisione V3

Tra i vantaggi del nuovo design ci sono una leggera riduzione del peso, un potenziale miglioramento della stabilità dei componenti interni e una minore complessità di produzione che potrebbe favorire i margini di Sony. Eliminare un microfono e semplificare il layout interno può ridurre i costi e rendere il controller più robusto nel lungo termine.

D’altro canto, la rinuncia alla batteria rimovibile potrebbe essere vista come un passo indietro da molti utenti. Man mano che la batteria interna decade, l’utente non ha modo semplice per sostituirla. Inoltre, chi sperava in miglioramenti nel drift degli stick o in altre ottimizzazioni di input potrebbe restare deluso, dato che non sono state segnalate modifiche in questi ambiti.

Il DualSense V3 rappresenta una revisione mirata e pragmatica, meno innovativa e più funzionale rispetto alle aspettative di chi attendeva cambi radicali. Le differenze hardware con il modello precedente si concentrano su peso, struttura interna, fissaggio della batteria e rimozione del microfono posteriore. Il nucleo funzionale rimane immutato: aptico, grilletti e hardware di gioco seguono ancora il disegno dell’originale. Per molti utenti, la nuova versione offrirà una compatibilità totale, ma senza offrire caratteristiche che cambiano l’esperienza di gioco — a meno che non emergano altre novità con il tempo.

Fonte: TweakTown

FONTETweakTown

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