Hideo Kojima avrebbe potuto sviluppare il gioco di The Matrix. le Wachowski lo avevano scelto, ma la Konami disse “no”

Hideo Kojima Matrix videogioco rifiutato Konami

In una recente intervista l’ex vicepresidente della licenza della Konami, Christopher Bergstresser, ha rivelato che le Wachowski volevano affidare la realizzazione di un videogioco basato su The Matrix proprio a Hideo Kojima. Tuttavia, secondo quanto dichiarato, l’azienda giapponese rifiutò immediatamente la proposta, motivando l’opposizione con la produzione in corso di Metal Gear Solid 2.

L’incontro che non divenne progetto

Secondo Bergstresser, le registe Lana e Lilly, grandi fan del lavoro di Kojima, si recarono presso la sede di Konami con un artista concettuale. Durante la visita chiesero: «Possiamo affidarti il gioco di Matrix?». La risposta fu un netto «No» da parte del dirigente Kazumi Kitaue. Kojima avrebbe comunque manifestato grande interesse per il progetto e all’interno del suo team si registrò un certo «disappunto» per l’occasione persa.

Perché non si concretizzò

Il motivo principale fu che Konami stava già puntando forte su Metal Gear Solid 2, uno dei titoli più attesi dell’epoca. Il lancio di un altro grande progetto rischiava di disperdere risorse. Alla fine, il videogioco legato a Matrix venne realizzato da Shiny Entertainment con Enter the Matrix nel 2003.

Quali implicazioni per l’industria

Questo episodio offre un affascinante “e se” per la storia dei videogiochi: cosa sarebbe stato un Kojima-Matrix? Potenzialmente un’ibridazione tra cinema d’autore e gameplay sperimentale. Per i giocatori e gli studios, la vicenda sottolinea come opportunità creative possono essere bloccate da decisioni strategiche aziendali.

Fonte: Kotaku

FONTEKotaku

1 commento

  1. E se … avremmo avuto un bel capolavoro visto poi che questo titolo e’ pure canonico giusto per ricordare perche’ manca Morpheus.

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