Remedy Entertainment: cambiano i vertici dopo il flop di FBC: Firebreak

Remedy CEO Tero Virtala lascia dopo il flop di FBC: Firebreak

La leadership di Remedy cambia marcia: a seguito del lancio deludente di FBC: Firebreak e di un avviso di perdita nei conti, l’amministratore delegato Tero Virtala ha annunciato le sue dimissioni, segnando una svolta significativa nella strategia della casa finlandese.

Una carriera in ascesa, un risultato inatteso

Tero Virtala ricopriva il ruolo di CEO di Remedy dal 2016, guidando la transizione dello studio da fornitore esterno di giochi a sviluppatore e publisher autonomo, con titoli di grande profilo come Control (2019) e Alan Wake 2 (2023) nel portafoglio. Tuttavia, con il lancio nel giugno 2025 del progetto multiplayer live-service FBC: Firebreak, le aspettative erano elevate ma i risultati si sono rivelati molto inferiori al piano. Le vendite su PC sono state particolarmente deboli e anche il numero di giocatori attivi dopo il lancio non ha raggiunto l’obiettivo impostato.

I numeri che hanno svelato la crisi

Nel terzo trimestre del 2025 la casa finlandese ha registrato un fatturato in calo del 32 % rispetto all’anno precedente, assieme a una perdita operativa significativa. Un comunicato dell’azienda ha riportato che FBC: Firebreak ha registrato un picco di giocatori contemporanei inferiore a 2.000 su Steam alla partenza, scendendo rapidamente sotto quota 100, segnando una debolezza critica nella retention e nella domanda del mercato PC.

Il peso del flop e la decisione del cambiamento

La mancata risposta del pubblico e la conseguente «profit warning» hanno portato il consiglio di amministrazione a concordare con Virtala una fine del mandato con effetto immediato. Alla guida provvisoria dello studio subentra Markus Mäki, co-fondatore e Chief Product Officer, che avrà il compito di guidare la transizione e valutare la ricerca di un nuovo CEO stabile.

Cosa significa per Remedy e il futuro del modello

La scelta di abbandonare il ruolo da parte di Virtala evidenzia non soltanto una mancanza a livello di risultato di un singolo titolo, ma anche una riflessione più ampia sul modello di business e sulla direzione creativa dello studio. Dopo anni di successo con giochi narrativi e single-player, l’azienda aveva puntato su un shooter cooperativo live service in un mercato altamente competitivo, con risultati inferiori alle aspettative.

Il nuovo management dovrà dimostrare la capacità di riprendere impulso sfruttando i progetti in cantiere come Control 2 e i remake di Max Payne 1&2, e dimostrare agli investitori che la visione di un portfolio diversificato resta valida.

La partenza di Tero Virtala dalla guida di Remedy rappresenta un momento di svolta importante per lo studio. Il flop di FBC: Firebreak ha messo in luce come anche realtà consolidate possano subire colpi quando si allontanano troppo dalla propria identità o dal modello atteso dal pubblico. Ora la prova sarà su come Remedy saprà reagire, ridisegnare la propria direzione e riconquistare fiducia sul mercato.

Fonte: IGN

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