
Amazon ha annunciato un’importante ristrutturazione che colpisce anche il suo comparto gaming, con il taglio di 14.000 dipendenti e la decisione di sospendere lo sviluppo di nuovi contenuti per New World. L’MMO entra in una fase di manutenzione, mentre il futuro del progetto Lord of the Rings diventa ancora più incerto.
La svolta: stop agli aggiornamenti e server attivi fino al 2026
Secondo le dichiarazioni ufficiali, la Stagione 10 e l’aggiornamento “Nighthaven” saranno gli ultimi contenuti rilasciati per New World, destinati a chiudere l’era degli update attivi. D’ora in poi il gioco resterà online con operazioni di supporto minimale: correzioni di bug, fusioni di server e eventi limitati, ma senza più espansioni o novità di rilievo. Amazon assicura che i server rimarranno attivi fino al 2026 e promette almeno sei mesi di preavviso prima di qualsiasi misura che possa impattare la giocabilità.
Non si tratta dunque di uno shutdown immediato, ma di una progressiva messa in “congelamento” del titolo: i giocatori potranno continuare ad accedere e giocare, ma il motore del cambiamento è spento.
Le cause della decisione
Amazon ha affidato questa svolta al ridimensionamento delle ambizioni in ambito MMO. La compagnia ha dichiarato che sostenere lo sviluppo interno di titoli di larga scala non è più sostenibile, in un contesto dove i costi di mantenimento superano i ritorni attesi. Il taglio sistematico ai progetti AAA interni punta a concentrarsi su giochi più “leggeri”, su soluzioni AI e sull’integrazione con la piattaforma Luna di Amazon.
New World stesso, nonostante avesse sperimentato una comunità affezionata e momenti di picco fino a decine di migliaia di utenti simultanei, non è stato risparmiato dalla riorganizzazione. Il supporto attivo e l’espansione contenutistica sono stati giudicati insostenibili per il modello a lungo termine.
Il destino del progetto Lord of the Rings MMO
Il colpo più significativo per i fan degli MMO fantasy riguarda il progetto legato alla Terra di Mezzo. Amazon, in passato, aveva già tentato di realizzare un MMO basato su The Lord of the Rings, che però era stato cancellato nel 2021 in seguito a problemi con il partner Leyou/Tencent.
Nel 2023, tuttavia, Amazon annunciò una nuova collaborazione con Embracer Group e Middle-earth Enterprises per sviluppare un MMO ambientato nella Terra di Mezzo, realizzato dallo stesso team dietro New World. Nonostante ciò, le recenti rimodulazioni interne sollevano forti dubbi sulla fattibilità e realizzazione del progetto.
Il vicepresidente Amazon Games, Christoph Hartmann, aveva dichiarato che il team era ancora “alla ricerca del giusto twist” per distinguere l’MMO da altri titoli simili, indicazione che suggeriva una fase esplorativa e non conclusa. GameSpot+1 Con la decisione di tagliare il supporto per New World e di ridurre lo sviluppo interno, è ragionevole pensare che il progetto LOTR rischi di essere ulteriormente rallentato o persino cancellato.
Implicazioni per la comunità
Per la comunità di New World, questa scelta significa una transizione dolorosa: il mondo di Aeternum non si evolverà più, ma la finestra rimane aperta fino al 2026. Molti giocatori potrebbero decidere di abbandonare anticipatamente il titolo, mentre altri si attaccheranno agli eventi finali e al supporto residuo.
Per chi attendeva l’MMO di Terra di Mezzo, l’incertezza è totale. Le promesse di un progetto grandioso potrebbero scontrarsi con le nuove priorità aziendali. La speranza ora è che Amazon chiarisca il destino del titolo, mantenendo almeno l’impegno verso gli investitori e la community.
Amazon sta gradualmente disattivando l’MMO New World, entrando in una modalità di manutenzione anziché operare uno shutdown definitivo. Lo sviluppo attivo è terminato, ma i server resteranno operativi fino al 2026, con supporto minimale. Nel frattempo, il progetto Lord of the Rings MMO, anch’esso incerto da tempo, si trova ora sotto una luce cupa: lo scenario più probabile è un congelamento o una rinegoziazione drastica.
Fonte: IGN















