MSI Claw è il primo dispositivo non-Xbox a supportare la Windows Full Screen Experience

MSI Claw handheld Windows Full Screen Experience first non-Xbox device

MSI ha annunciato che la serie di dispositivi handheld MSI Claw è la prima linea non-Xbox a ricevere la funzione ufficiale Windows Full Screen Experience (FSE) sulla piattaforma Windows 11. Gli utenti che partecipano al canale Insider Preview di Windows 11 possono già attivare, tramite l’update KB5067115, la modalità FSE sugli handheld Claw: una schermata piena stile console che aggrega tutti i giochi da diversi store in una UI unica.

Ciò significa che queste macchine portatili iniziano ad assomigliare sempre più a console dedicate, pur basandosi su hardware Windows: un importantissimo passo verso la convergenza tra PC e gaming handheld.

Cosa cambia per il giocatore e cosa implica la FSE

Con la Windows Full Screen Experience, gli utenti beneficiano di vari vantaggi: una interfaccia ottimizzata per controller, meno elementi tipici del desktop Windows che occupano risorse, e un’esperienza più fluida grazie alla modalità “console-style” che può migliorare le prestazioni. Il dispositivo MSI Claw, attivando FSE, sfrutta queste migliorie per avvicinarsi all’esperienza tipica delle console portatili — ma con la libertà di un PC Windows.

Sul piano strategico, questa novità è significativa: Microsoft non solo «vuole portare Xbox ovunque», ma estende l’esperienza Xbox-like anche ai dispositivi Windows non-brandizzati come Xbox. Questa apertura può ridefinire il mercato degli handheld gaming PC e offrire un’alternativa valida alle console portatili tradizionali, soprattutto per chi già possiede giochi su Steam, Epic, GOG o simili.

Un contesto più ampio nel mondo hardware

Il fenomeno degli handheld gaming PC è in rapida crescita e dispositivi come MSI Claw si vanno posizionando in un segmento ibrido: potenza PC e formato portatile, con interfaccia console. In questo scenario, l’arrivo della FSE su dispositivi non-Xbox potrebbe spingere altri produttori a seguire, creando una nuova generazione di device portatili compatibili con l’ecosistema Microsoft/Windows.

Quali scenari futuri e cosa tenere d’occhio

Tra i punti da monitorare troviamo la disponibilità della funzione FSE su altri brand, come annunciato da Microsoft, e il numero di giochi che effettivamente sfrutteranno questa modalità in mobilità. Un altro aspetto importante è il supporto tecnico e aggiornamenti: se l’interfaccia console-style rimane stabile e ben ottimizzata, l’adozione da parte degli utenti può crescere rapidamente.
Infine, per il giocatore che valuta un acquisto: controllare la compatibilità del catalogo giochi, la qualità della batteria e raffreddamento dell’handheld e come l’esperienza “console-like” si traduce nella pratica.

Fonte: PC Gamer

FONTEPC Gamer

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