Team Cherry ha spiegato chiaramente che se mai svilupperà altri titoli dopo Hollow Knight: Silksong, questi non saranno sequel diretti ma giochi autonomi, pensati per coesistere con le precedenti opere. Ari Gibson e William Pellen hanno dichiarato di sognare una serie in cui ogni capitolo possa essere apprezzato in qualunque ordine: “Se ci fossero altri, speriamo che seguano lo stesso schema — che la serie siano tutti giochi che semplicemente esistono uno accanto all’altro.”
Questa filosofia riflette un desiderio molto radicato nel team: non costruire una catena narrativa rigidamente sequenziale, ma offrire esperienze che si completano a vicenda senza richiedere un “percorso obbligato” per il giocatore. Secondo Gibson, l’obiettivo di Silksong era proprio quello di creare un titolo che “possa stare accanto a Hollow Knight” invece di essere un suo semplice seguito.
Uno stile deliberato, senza rincorsa tecnologica
Il team di sviluppo ha sottolineato ancora una volta che non mira a una continua competizione tecnica, ma a un’identità artistica coerente. Gibson ha affermato di apprezzare un processo creativo “senza gara tecnologica”, in cui il design e la narrazione contano più dell’innovazione spinta al limite.
Questa scelta – più meditata che ambiziosa – permette a Team Cherry di concentrarsi su contenuti di qualità e coerenza stilistica piuttosto che su feature sempre più complesse.
Implicazioni per i fan e la serie
Questa dichiarazione è significativa per due motivi principali. Offre una visione strategica sostenibile per il futuro della saga: non si tratta solo di un sequel, ma di un universo condiviso fatto di titoli indipendenti ma narrativamente connessi. E dà ai fan una ragione in più per sperare in altri giochi Hollow Knight: non dovranno temere che “non li hanno giocati nell’ordine giusto” o perdere pezzi di storia, perché ogni capitolo sarà pensato per essere compreso da solo.
In pratica, Team Cherry sembra voler costruire un piccolo “multiverso Hollow Knight”, fatto di storie parallele piuttosto che di linee temporali linearmente collegate.
Questa apertura su nuovi titoli standalone non esclude quindi l’arrivo di altre esperienze Hollow Knight in futuro, ma lascia intendere che non saranno semplicemente un “Hollow Knight 3”, bensì nuovi giochi con proprie identità, ambientazioni e meccaniche.
Fonte: GamesRadar
