La tetralogia dedicata al Rebuild of Evangelion continua a far discutere, soprattutto ora che Hideaki Anno ha reso pubblici alcuni appunti risalenti al 2005 che rivelano la prima idea concepita per il finale della serie. La rivelazione arriva tramite un documento diffuso dallo Studio Khara, un materiale che permette di comprendere quanto la visione iniziale fosse diversa rispetto a ciò che è stato poi pubblicato in Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time.
Negli appunti, Anno descriveva un approccio più vicino a un montaggio alternativo della serie originale, invece di un’opera totalmente ricostruita. L’obiettivo era presentare un punto di vista nuovo su Evangelion, pur mantenendo diversi elementi narrativi della produzione storica del 1995. Questa impostazione, tuttavia, ha subito forti trasformazioni con il progredire del progetto.
Il finale mai realizzato
La versione embrionale di Rebuild prevedeva uno scontro finale centrato sul rapporto tra Shinji e Kaworu. In questi appunti, Kaworu avrebbe ucciso Gendo dopo una fusione tra quest’ultimo, Asuka e gli Adams all’interno dell’EVA-02. Il conflitto avrebbe poi portato Shinji a un confronto diretto con Kaworu, culminando in un gesto di perdono che avrebbe rappresentato il fulcro emotivo del finale.
Questa visione iniziale risulta profondamente diversa da quella pubblicata nel 2021, che si conclude in un luogo del tutto inaspettato come la stazione di Ube-Shinkawa. Anno stesso ha dichiarato che non immaginava minimamente un epilogo simile nel 2005, segno evidente di come il progetto abbia attraversato anni di revisioni creative.
Un processo creativo in continua metamorfosi
Nelle parole di Anno emerge un concetto chiaro: Rebuild non è semplicemente una reinterpretazione, ma il risultato di un lungo percorso di riflessione personale e artistica. La rivelazione di questi documenti offre un’occasione preziosa per comprendere le fasi intermedie, quelle che non arrivano mai al pubblico ma che influenzano profondamente l’evoluzione di un’opera.
Cosa rappresentano questi appunti per i fan
La diffusione degli appunti del 2005 non è soltanto un aneddoto legato alla storia produttiva della saga. Si tratta di una testimonianza di enorme valore per comprendere il metodo narrativo di Anno, un autore che ha sempre costruito storie capaci di trasformarsi insieme alle sue esperienze personali.
Il finale alternativo mostra un Evangelion ancora più intimo e psicologico, basato su temi di riconciliazione e identità. La versione definitiva, pur abbracciando altre priorità estetiche e simboliche, conserva comunque quella tensione emotiva che ha reso Evangelion un fenomeno irripetibile.
La pubblicazione degli appunti originali del 2005 arricchisce ulteriormente l’eredità di Evangelion. Non si tratta soltanto di una curiosità per appassionati, ma di un tassello fondamentale per comprendere l’evoluzione di una delle opere più influenti dell’animazione contemporanea. E mentre Studio Khara celebra il percorso del Rebuild, le possibilità narrative aperte da Anno continuano a far discutere e alimentare l’immaginazione dei fan.
Fonte: Studio Khara
