NVIDIA DGX Spark sorprende: 175 fps con ray tracing giocando Cyberpunk 2077

NVIDIA DGX Spark 175 fps Cyberpunk 2077

NVIDIA ha dimostrato che il suo DGX Spark, un mini-PC pensato per l’intelligenza artificiale, può offrire prestazioni da gaming impressionanti. Pur non essendo progettato per i videogiochi, il sistema è riuscito a eseguire Cyberpunk 2077 con ray tracing attivo e DLSS 4 + Multi-Frame Generation, raggiungendo oltre 175 frame per secondo.

Al cuore del DGX Spark c’è il chip GB10, una APU ARM con 20 core CPU, GPU Blackwell con 6.144 core CUDA e 128 GB di memoria unificata LPDDR5X. Inizialmente, usando emulatori come Box64 per eseguire Cyberpunk 2077 su Linux ARM, i risultati erano piuttosto modesti (circa 50 FPS).

Tuttavia, con una corretta configurazione software — utilizzando Proton 10.0-2 (beta) e seguendo la guida pubblicata da NVIDIA — è stato possibile abilitare pienamente DLSS 4, ray tracing Ultra (path tracing) e generazione di frame, sbloccando queste prestazioni elevate. Il tutto su un dispositivo pensato per l’IA, non per il gaming.

Implicazioni tecniche e potenziale

Questa dimostrazione mette in luce quanto la GPU integrata nel DGX Spark abbia margine se la pipeline software è configurata correttamente. L’architettura Blackwell sembra gestire molto bene l’inferenza necessaria per la generazione dei frame con DLSS 4, mentre il path tracing rimane utilizzabile anche su un dispositivo compatto.

Inoltre, la memoria unificata e la ridotta pressione sulla CPU a risoluzioni basse aiutano il DGX Spark a ottenere ottime prestazioni, almeno su 1080p. Secondo alcuni commenti, con ottimizzazioni future potrebbe diventare più credibile anche su risoluzioni maggiori.

Limiti e avvertenze

Nonostante i numeri promettenti, ci sono ancora molti caveat. Il DGX Spark non ha driver “Game Ready” e non esiste una versione Windows nativa su ARM: l’esecuzione richiede emulatori o layer di compatibilità (Proton, FEX), il che complica l’esperienza. Questo significa che non è una soluzione “plug & play” per il gaming.

In più, il sistema non è economico: viene venduto come macchina per l’IA, non come PC da gioco. Investire migliaia di dollari per il gioco può essere poco sensato, soprattutto considerando alternative più ottimizzate.

Questa “gaffe virtuosa” di NVIDIA mostra un potenziale interessante: un dispositivo progettato per l’IA che può anche gestire titoli AAA moderni con ray tracing attivo e generazione di frame, se ben configurato. Non è ancora una rivoluzione per il gaming mainstream, ma è un indicatore di come le architetture basate su ARM + GPU Blackwell possano diventare sempre più versatili e potenti.

Fonte: Guru3D

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