
Con l’ultimo aggiornamento sui server cinesi, Where Winds Meet ha introdotto una delle sue feature più ambiziose e trasformative: un sistema chiamato “Ink Structure” o “Inkcraft”, che consente di costruire veicoli pezzo per pezzo. Il meccanismo ricorda fortemente il crafting sandbox di Tears of the Kingdom, permettendo ai giocatori di assemblare dispositivi personalizzati, da rudimentali carrelli a macchine volanti e imbarcazioni.
La novità arriva dopo che il gioco aveva già mostrato un robusto sistema di personalizzazione: dalla creazione dei personaggi all’editing di abitazioni e basi. Questa aggiunta — definita dagli sviluppatori come “unione delle migliori pratiche di vari sistemi di crafting” — suggerisce che Where Winds Meet punta a offrire un’esperienza open-world molto flessibile e creativa.
Come funziona il nuovo sistema di costruzione
Al primo accesso al sistema, tramite una missione introduttiva nella fazione Mohist Hill — che fa da tutorial — il giocatore può creare un “mezzo” partendo da componenti modulari: ruote, assi, pale, eliche, ponti di comando, hub motore e meccanismi di collegamento. Il gioco offre poi un editor 3D libero: puoi ruotare la telecamera, attaccare pezzi, regolare direzioni e costruire ciò che la tua fantasia suggerisce.
Tra le proposte più interessanti ci sono: un veicolo su ruote con sterzo, una macchina volante con pale rotanti in stile elicottero, e un’imbarcazione con propulsori per muoversi sull’acqua. Questi prototipi iniziali fungono anche da “preset” salvabili come blueprint, che i giocatori possono modificare, salvare in libreria e condividere con altri utenti.
Elemento chiave di questo sistema sono due componenti: il “Celestial Hub”, che funge da nucleo motore capace di reggere grandi pesi, e il “Square-Round Rod”, che consente di collegare e trasmettere il movimento, definendo direzione e potenza. In pratica, un nucleo motore + trasmissione + struttura: il minimo indispensabile per dare vita a un veicolo.
Questa meccanica si aggiunge al già presente sistema di “base building” del gioco: già disponibile in Where Winds Meet, consente di costruire abitazioni e rifugi su misura, utilizzando muri, pavimenti, tetti o prefabbricati, salvabili come progetti e replicabili facilmente.
Perché questo sistema ricorda Tears of the Kingdom (e perché è una mossa intelligente)
Il paragone con Tears of the Kingdom emerge dalla libertà creativa offerta. Così come in Zelda i giocatori possono costruire moto d’acqua, hoverboard, navicelle volanti con pannelli e propulsori, anche in Where Winds Meet l’approccio è sorprendentemente simile: assemblare componenti modulari per creare mezzi unici e funzionanti. Questo apre la porta a una libertà che va oltre lo standard degli open world: non solo esplorazione, combattimento, crafting o progressione, ma vera e propria sperimentazione di ingegneria virtuale.
Dal punto di vista dello sviluppo, è una scelta azzeccata: dà valore all’esplorazione, aumenta la rigiocabilità e incentiva la creatività nella community. Se la feature arriverà anche nella versione globale (alcune segnalazioni parlano di attesa per il porting), Where Winds Meet potrebbe distinguersi tra gli RPG free-to-play di fine 2025 come uno dei più ambiziosi e “aperti” nel genere.
Quali implicazioni per il gameplay e la comunità
L’introduzione del vehicle-building trasforma radicalmente il modo di vivere il mondo di gioco. Per i giocatori significa che potenzialmente si potrà costruire un mezzo per attraversare montagne, attraversare fiumi o volare sopra le valli. Non è solo un upgrade estetico: è un nuovo livello di mobilità, strategia e creatività.
Per la comunità significa condivisione: le blueprint salvabili e condivisibili potrebbero generare un mercato di progetti, competizione creativa, e una dimensione “sandbox sociale” dove l’ingegno conta quanto equipaggiamenti e abilità.
Allo stesso tempo, si pone la domanda dell’equilibrio: quanto questo sistema verrà regolato? Mezzi volanti e veicoli personalizzati rischiano di scombussolare il bilanciamento, specialmente in un gioco che mescola open world, esplorazione, combattimento e — potenzialmente — contenuti multiplayer. Dipenderà da come sviluppatori e community gestiranno queste libertà.
In attesa dell’arrivo globale: cosa sapere
Al momento la feature è disponibile solo sul server cinese. Non c’è ancora una data ufficiale per il rilascio globale, ma le speranze sono alte: il sistema sembra sufficientemente maturo e completo da essere implementato anche nella versione internazionale.
Per chi è curioso: quando sarà disponibile, assicuratevi di raccogliere risorse sufficienti, sperimentare con diverse configurazioni (ruote vs ali vs eliche) e — se possibile — salvare i vostri progetti come blueprint: potrebbero diventare un pezzo della vostra leggenda personale.
Fonte: PCGamesN










