
Dan Houser ha spiegato che la ragione principale della sua uscita da Rockstar nel 2020 è la prolungata e stressante mole di lavoro richiesta per titoli come Grand Theft Auto V e Red Dead Redemption 2. In un’intervista rilasciata a BBC Radio 4, ha dichiarato che “i progetti erano troppo lunghi e difficili da completare”, con decine di migliaia di linee di dialogo e centinaia di migliaia di elementi da assemblare — un impegno enorme che “consuma tutto il tempo per anni”.
Houser ha commentato che la scala di quegli ultimi giochi era “oltre ogni immaginazione”: lavorare con persone “incredibilmente talentuose” lo ha portato a credere che insieme potessero creare qualcosa di straordinario, ma il peso della produzione è diventato insostenibile. Alla domanda “Se potessi fare un altro di quei giochi”, la sua risposta è stata onesta: “Non so se ne avessi un altro di quel tipo in me”.
Dopo l’addio, Houser ha fondato una nuova realtà — Absurd Ventures — che mescola narrativa, letteratura, fumetti e media multipli, spostando il focus creativo su progetti meno mastodontici e meno gravosi dal punto di vista dello sviluppo.
Le motivazioni dietro la scelta
Houser non ha mai nascosto quanto lo sviluppo di open-world AAA sia complesso: con svariati elementi narrativi, meccaniche, ambientazioni e team molto grandi, ogni titolo richiede anni — a volte quasi un decennio — prima di essere completato. Questo porta a un impegno totale, che lascia poco spazio per altro nella vita di uno sviluppatore.
Il fatto che giochi come GTA 5 e Red Dead Redemption 2 abbiano richiesto tempi di produzione così lunghi, e abbiano imposto ritmi serrati con enormi quantità di lavoro, si è tradotto in un esaurimento creativo per Houser: non tanto per la passione, quanto per l’usura psicologica e professionale che quel tipo di progetto porta con sé.
Inoltre, sviluppare un gioco “mastodontico” significa essere vincolati a esso per molti anni, con poche opportunità di esplorare idee diverse contemporaneamente — una condizione che Houser non voleva più accettare.
Conseguenze per GTA, RDR e il futuro di Rockstar
L’addio di Houser ha avuto un impatto simbolico: tra i creativi che hanno definito l’identità narrativa di Rockstar, era forse il più influente. Uscire da Rockstar mentre la casa si prepara a lanciare Grand Theft Auto VI — con la data di uscita confermata per novembre 2026 — è un segnale chiaro: la nuova generazione di GTA nascerà senza la sua penna.
Dal punto di vista dello studio, significa che la direzione creativa può cambiare; per i fan, vuol dire che l’influenza di chi ha definito personalmente molti dei temi, personaggi e toni delle saghe precedenti potrebbe sparire. Al contempo, l’industria viene messa davanti alla realtà: i giochi AAA non sono solo arte, ma implicano sacrifici umani, tempo e un peso spesso invisibile agli occhi del giocatore.
Cosa fa oggi Dan Houser
Con Absurd Ventures, Houser ha cambiato rotta: non più giochi dal budget e dalla scala milionaria, ma progetti più agili e creativi. Tra questi, una novel in arrivo, fumetti, podcast, media multipli e un universo narrativo nuovo, indipendente dalle saghe storiche. Una scelta che riflette la sua volontà di creare senza la pressione di dover sostenere un colosso globale, ma con la libertà di sperimentare e inventare nuovi mondi.
Questo non significa che abbia rinunciato alla qualità o all’ambizione — ma che ha scelto un ritmo diverso, compatibile con un equilibrio creatività-vita personale, piuttosto che con deadline infinite e stress continuo.
Fonte: GamesRadar










