Escape from Tarkov: qualcuno è davvero riuscito a fuggire!

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Dopo anni di attesa, bug, raid interminabili e migliaia di morti, un giocatore è riuscito a completare l’obiettivo più ambito di Escape from Tarkov: uscire da Tarkov vivo. Il giocatore, noto come Tigz, è riuscito a ottenere una delle quattro “ending” attivate con l’aggiornamento 1.0, diventando ufficialmente il primo a “scappare” dalla città-mappa.

La fuga è avvenuta nella nuova mappa endgame chiamata Terminal, una zona PvE piena di pericoli: corridoi stretti, nemici letali, sequenze da affrontare con estrema cautela e un costo in rubli davvero elevato per tentare l’estrazione. Il video che mostra la fuga è stato condiviso dallo stesso Tigz — un momento storico riconosciuto dagli sviluppatori.

Il team di sviluppo, Battlestate Games, ha commentato l’evento con una comunicazione ufficiale pubblicata sui propri canali: “Congratulazioni a Tigz per essere stato il primo a fuggire da Tarkov. Sei sopravvissuto. Ma a quale prezzo?”

Cosa cambia con questo primo “escape”

Per anni, Escape from Tarkov è stato sinonimo di estrazioni mancate, equipaggiamenti persi, tensione costante — ma senza una vera possibilità di chiudere la partita come “vittoria definitiva”. Con la versione 1.0, quella promessa è diventata reale: il gioco ora include una storyline con finale, mappa finale (Terminal) e più possibili ending.

La fuga di Tigz sblocca un precedente importante: dimostra che è davvero possibile “battere” Tarkov, e non soltanto sopravvivere raid dopo raid. Questo apre la porta a nuovi obiettivi per la community, nuove strategie e una rivalutazione del gioco non più come “survival infinito”, ma come esperienza con un traguardo finale concreto.

Al tempo stesso, la presenza di quattro finali diversi rende l’esperienza variabile — significa che non esiste “un solo escape”, ma più possibili vie d’uscita, ciascuna con le sue condizioni, rischi e conseguenze.

Perché questo momento è importante

Quel che rende epocale questa fuga non è solo la “prima volta” in assoluto, ma anche il significato simbolico: Escape from Tarkov, uscito ufficialmente il 15 novembre 2025 (dopo un’eternità in accesso anticipato), mostra che la sua nuova struttura — con trama, endgame, finali reali — non è un’illusione, ma una realtà concreta.

Per i giocatori rappresenta speranza: chi per anni ha investito tempo e fatica sul gioco — affrontando wipe, morti, loot rubato — ora può pensare di “vincere davvero”. Per lo studio significa che i piani per dare a Tarkov un arco narrativo completo e coerente sono partiti concretamente.

In più, questa “prima fuga” rischia di cambiare per sempre la percezione del gioco: da titolo sempre in balia del caos e della sopravvivenza, a shooter con struttura, obiettivi, finale — e un identità più definita.

Fonte: IGN

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