Il nuovo Divinity di Larian scuote i TGA 2025: un rituale terribile, una Hellstone e un RPG più ambizioso di Baldur’s Gate 3

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Basta vedere apparire il logo Larian per far impazzire il pubblico. È inevitabile, soprattutto dopo l’impatto culturale di Baldur’s Gate 3. E quando ai TGA 2025 il nome dello studio è comparso sullo schermo, la reazione è stata esattamente quella: una sala che esplode di entusiasmo.

Ma Larian non è solo Baldur’s Gate. È anche Divinity, la serie che ha definito la loro identità prima del successo planetario del 2023. E stanotte hanno portato proprio quello: il nuovo Divinity, un ritorno alle origini che però promette di essere il loro progetto più grande, maturo e ambizioso di sempre.

Un trailer crudele, viscerale, impossibile da ignorare

Il trailer si apre in un villaggio che sembra sospeso tra rituale e follia collettiva. C’è un uomo incatenato, con una corona sulla testa, pronto per un sacrificio pubblico. Intorno a lui, grandi falò, canti, festeggiamenti. La gente partecipa come se stesse assistendo a uno spettacolo da sagra estiva. E il punto più disturbante arriva quando il trailer indugia sui volti dei bambini: ridono, battono le mani, si divertono mentre l’uomo arde vivo tra urla strazianti.

La scena è cruda, quasi insopportabile, ma è qui che emerge l’identità del nuovo Divinity: un mondo che non conosce innocenza, dove la corruzione non è nascosta ma celebrata apertamente.

E mentre la carne dell’uomo si consuma tra le fiamme, il trailer fa un ulteriore passo nel macabro: fra la gente ci sono esseri umani che fanno sesso con mostri, banchetti all’ombra del rogo, un’umanità sprofondata nella degenerazione più totale.

Dalle fiamme nasce qualcosa di ancora peggiore

Il sacrificio non è fine a sé stesso. A un certo punto, il fuoco cambia colore, si deforma, si piega su sé stesso. Qualcosa emerge dal corpo dell’uomo, un’entità demoniaca che ribalta totalmente la festa in terrore. Le persone iniziano a scappare, e il trailer torna sul volto di una bambina che, un attimo prima, rideva spensierata. Ora il suo sorriso è sostituito dal panico puro.

È una metamorfosi potente e rappresenta perfettamente il tono del gioco: un universo che non si limita a essere oscuro, ma dove l’oscurità è un fenomeno sociale, culturale, spirituale.

La Hellstone: risolto il mistero della pietra condivisa da Geoff Keighley

Pochi giorni prima dell’evento, Geoff Keighley aveva pubblicato su X una misteriosa immagine raffigurante una pietra dalle incisioni arcane. Il trailer ai TGA rivela che si trattava di una Hellstone, un elemento chiave del nuovo Divinity.

La comunità aveva speculato per giorni; ora sappiamo che quel simbolo criptico faceva parte della campagna teaser di Larian.

“Il nostro gioco più grande di sempre”: Larian punta oltre Baldur’s Gate 3

Durante la presentazione, Larian ha sganciato la dichiarazione più pesante dell’intera serata:
il nuovo Divinity è il progetto più grande che abbiano mai realizzato. Più grande di Baldur’s Gate 3. Più profondo. Più vasto. Più ambizioso sotto ogni aspetto.

Un’affermazione che pesa, soprattutto se arriva dagli autori di uno degli RPG più premiati e amati della storia recente.

Larian descrive questo nuovo Divinity come l’evoluzione di tutto ciò che hanno imparato negli ultimi dieci anni: un RPG con una scala più ampia, una narrativa più oscura, un mondo più reattivo e un respiro che supera persino quello del loro capolavoro del 2023.

Un ritorno alle radici, ma con un nuovo orizzonte

Divinity è la saga che ha formato l’identità dello studio, e allo stesso tempo è un terreno fertile per innovare senza vincoli esterni. Questa nuova incarnazione sembra voler celebrare tutto ciò che Larian è diventata: creatività, coraggio, volontà di spingersi oltre i confini del genere.

Il trailer cinematico dei TGA non mostra gameplay, non svela sistemi, non parla di piattaforme né di date. Ma mostra una cosa fondamentale: un mondo vivo, terribile, pronto a inghiottire il giocatore.

Ed è chiaro che Larian vuole costruire qualcosa che lasci il segno esattamente come Baldur’s Gate 3, ma con una voce tutta sua.

Una delle rivelazioni più forti dei TGA 2025

In una serata ricca di annunci, il nuovo Divinity è quello che ha lasciato la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa di enorme. Un RPG che promette una scala senza precedenti, una direzione artistica disturbante e una narrazione che non ha paura di oltrepassare i limiti del comfort. Da oggi si apre un nuovo capitolo per Larian — e per i fan del fantasy oscuro.

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