Saros non era una sorpresa: il gioco era già stato annunciato mesi fa. Quello che i TGA 2025 hanno portato sul palco, però, è stato un passo decisivo nella comunicazione del progetto. Housemarque ha mostrato un nuovo story trailer, più centrato sulle motivazioni del protagonista, e soprattutto ha fissato la data di uscita: Saros arriverà il 30 aprile 2026.
Lo studio, sinonimo di bullet hell e azione frenetica da oltre trent’anni, sta trasformando la propria esperienza in qualcosa di più narrativo senza perdere il ritmo che l’ha sempre caratterizzato.
Una storia che parla di colpa, promessa e separazione
Il nuovo trailer mette in evidenza il tono emotivo del gioco. Le frasi che emergono non solo suggeriscono un mondo in bilico, ma raccontano un protagonista che porta addosso un peso personale. C’è un dialogo teso con figure che lo accusano di averli abbandonati, un tema che sembra essere uno dei motori narrativi del gioco.
La direzione è chiara: Housemarque vuole creare un action che non viva soltanto di meccaniche, ma di una storia che intreccia memoria, responsabilità e desiderio di rimediare a un errore passato.
Un gameplay che rappresenta l’evoluzione naturale di Returnal
Pur essendo un trailer in gran parte cinematografico, Saros ha mostrato diversi frammenti di gameplay che confermano ciò che molti sospettavano: il gioco è un’estensione naturale dell’identità costruita con Returnal.
La schivata multidirezionale è più fluida e spettacolare, avvolta da un’aura che rende ogni movimento elegante e leggibile. Non è un semplice dash: è un gesto coreografico che mantiene il giocatore sempre in movimento.
C’è poi una abilità di controllo del tempo, non un bullet time classico, ma una sospensione totale in cui il mondo si ferma e il protagonista crea una barriera protettiva attorno a sé. È una meccanica che apre a strategie più tattiche, soprattutto nei momenti di pressione estrema.
Il combat system alterna armi da fuoco, magie come sfere energetiche e attacchi corpo a corpo, con il protagonista che distrugge torrette o nemici in mischia. L’obiettivo è chiaro: unire velocità, potenza e versatilità in un’unica lettura di combattimento.
Un universo emotivo, ma costruito con la velocità tipica di Housemarque
Lo story trailer mostra un mondo che vive di relazioni spezzate, promesse non mantenute e una ricerca disperata di riconnessione. L’idea che il protagonista debba “rimettere tutto a posto” dà al gioco una direzione più personale rispetto ai titoli passati dello studio.
Questa dimensione emotiva, unita alla frenesia del gameplay, crea un contrasto che rende Saros immediatamente riconoscibile: un action che non rinuncia al cuore bullet hell, ma che vuole raccontare anche un viaggio interiore.
Uscita il 30 aprile 2026: Saros diventa uno dei titoli PlayStation più attesi del 2026
Con la data ora ufficiale, Saros entra nel calendario come uno dei titoli più importanti del 2026 per l’ecosistema PlayStation. Housemarque ha il tempo di rifinire un progetto che sembra voler consolidare tutto ciò che lo studio ha imparato negli ultimi anni: narrazione, fluidità, profondità meccanica e un forte impatto visivo.
Saros non è più solo un vago annuncio, ma un titolo con una direzione chiara e una data segnata in rosso. E dopo questo nuovo trailer, l’attesa dei giocatori è destinata a crescere.
