
Sony ha lanciato a fine novembre 2025 una versione a prezzo ridotto della PlayStation 5 esclusivamente per il mercato giapponese, con l’obiettivo di rivitalizzare le vendite di console in patria. Questa edizione speciale, una PS5 Digital Edition con supporto solo alla lingua giapponese, è stata proposta a 55.000 yen (circa 350 $), un prezzo sensibilmente inferiore rispetto alla versione standard venduta fino a poco tempo fa a circa 72.980 yen. L’iniziativa mirava a rendere la console più accessibile per i consumatori giapponesi e contrastare la forte concorrenza di Nintendo Switch 2 sul mercato domestico.
Tuttavia, i risultati delle vendite dopo alcune settimane non mostrano un impatto decisivo. I dati settimanali evidenziano che, seppur ci sia stato un aumento iniziale nelle vendite — con oltre 36.000 unità PS5 vendute in un periodo — l’effetto positivo non si è mantenuto significativamente nel tempo, con numeri di vendita che si sono stabilizzati senza impennate successive. Questo lascia intendere che la riduzione del prezzo da sola non sia sufficiente a cambiare l’assetto competitivo in Giappone, dove Nintendo continua a dominare nelle vendite di hardware.
Una strategia che replica quella di Nintendo
La mossa di Sony segue un percorso simile a quella intrapresa da Nintendo con la Switch 2, che ha ottenuto risultati più convincenti grazie a una versione regionale a prezzo inferiore, percepita come più adatta alle abitudini di spesa dei consumatori locali. La PS5 economica proposta da Sony ha lo scopo di stimolare la domanda interna, ma non ha ancora prodotto un incremento marcato di quote di mercato rispetto alle console concorrenti.
Il prezzo più basso è un tentativo di allinearsi alle aspettative del consumatore giapponese, influenzato anche dal tasso di cambio e dal potere di acquisto locale. La PS5 tradizionale, nel contesto dell’economia giapponese, era percepita come particolarmente costosa, un fattore che ha contribuito alla debole performance delle vendite nel tempo rispetto al successo che PlayStation ha ottenuto in altre regioni.
Perché la riduzione di prezzo non è bastata
Nonostante il taglio di prezzo, Nintendo resta la forza dominante in Giappone, grazie a una forte base di franchise locali e a un appeal consolidato tra i giocatori di tutte le età. Anche con la console più economica, PS5 non riesce a competere efficacemente con Switch 2 in termini di preferenza dei consumatori, sebbene la riduzione del prezzo sia un passo nella direzione giusta per Sony.
L’accoglienza finora tiepida indica che il prezzo da solo non è sufficiente per cambiare dinamiche di mercato consolidate da anni, e che Sony potrebbe avere bisogno di ulteriori iniziative di marketing, esclusive di peso o strategie locali mirate per rafforzare la sua posizione in Giappone.
Fonte: Push Square









