Netflix ha ufficialmente annunciato che Johan Renck sarà il regista della serie live-action di Assassin’s Creed, l’adattamento televisivo dell’iconica saga videoludica di Ubisoft. La conferma arriva da Variety e da diversi media internazionali: Renck, regista svedese vincitore di un Emmy per la miniserie Chernobyl, guiderà la regia dell’intero progetto, segnando un passo fondamentale nello sviluppo di una delle trasposizioni più attese degli ultimi anni.
Un regista di prestigio per un adattamento ambizioso
Johan Renck è un nome di spicco nel panorama televisivo internazionale, noto per la sua capacità di costruire atmosfere intense e narrative di grande impatto. Oltre a Chernobyl, per cui ha ricevuto un Emmy, Renck ha diretto episodi di serie di culto come Breaking Bad, The Walking Dead e Vikings, e ha lavorato anche su progetti cinematografici come Spaceman con Adam Sandler. Questo bagaglio di esperienza lo rende una scelta di prestigio per la serie Assassin’s Creed, che Netflix vuole elevare a livello qualitativo differente rispetto ai tradizionali adattamenti videoludici.
La nomina di Renck arriva in un momento in cui la serie, in sviluppo da tempo dopo l’accordo tra Netflix e Ubisoft siglato nel 2020, sta cominciando finalmente a prendere forma concreta, dopo anni di progetti più o meno confusi e incertezze editoriali.
Cast, showrunner e produzione
La serie Assassin’s Creed ha già definito il proprio cast principale, con Toby Wallace (Euphoria, The Society) e Lola Petticrew (Say Nothing) come protagonisti, mentre Zachary Hart (Slow Horses) e Laura Marcus (Death by Lightning) ricopriranno ruoli ricorrenti.
Dietro le quinte, Roberto Patino e David Wiener sono i creatori e showrunner della serie, affiancati da un team di produzione composto da esponenti di Ubisoft Film & Television e Netflix, con l’obiettivo di creare un thriller storico di alto livello capace di catturare sia i fan storici del franchise sia nuovi spettatori.
Trama e ambientazione: fedeltà allo spirito del videogioco
I dettagli completi della trama non sono ancora stati resi pubblici, ma la sinossi ufficiale conferma che la serie seguirà una “guerra segreta tra due fazioni oscure”, una determinata a manipolare il futuro dell’umanità attraverso il controllo e il potere, l’altra impegnata nella difesa della libertà e del libero arbitrio. La narrazione si svilupperà attraverso momenti storici chiave in epoche diverse, un elemento che richiama fortemente le tematiche dei giochi originali, dove il viaggio nel tempo e la lotta tra Assassini e Templari sono al centro della mitologia.
Le riprese della serie sono previste in Italia nel 2026, con ambientazioni europee che dovrebbero riflettere alcune delle epoche più suggestive già esplorate nei videogiochi, pur rimanendo aperte le speculazioni su quale periodo storico verrà effettivamente raccontato.
Un adattamento storico-fantastico di grande portata
L’annuncio di Renck come regista è stato accolto con grande entusiasmo dai fan: molti osservatori sottolineano come la sua esperienza nel trattare storie profonde, cariche di tensione narrativa e con un forte impatto emotivo, possa conferire una nuova dimensione alla narrazione di Assassin’s Creed, andando oltre la semplice azione e parkour che caratterizzano la serie videoludica.
Secondo alcuni commenti raccolti online, la scelta di Renck assicura un tono più riflessivo e cinematografico, con un potenziale per esplorare temi complessi come identità, destino e memoria — elementi già presenti nei videogiochi ma raramente approfonditi nelle precedenti trasposizioni live-action.
La conferma di Johan Renck alla regia rappresenta un momento decisivo per la serie Assassin’s Creed su Netflix, segnando un forte impegno della piattaforma nell’offrire un prodotto di qualità, capace di unire spettacolo, profondità narrativa e rispetto per il materiale originale. Con un cast di talento, showrunner esperti e un regista di caratura internazionale alla guida, la serie si prepara a essere una delle produzioni televisive più attese del prossimo ciclo televisivo.
Fonte: Variety
