Vi abbiamo mostrato ieri il trailer di lancio di Slender: The Arrival, titolo sviluppato da Parsec Productions pubblicato da poche ore in versione per console next-gen. Il gioco, come molti sanno, è incentrato sull’oscura e misteriosa figura di Slenderman, creatura sovrannaturale non ben definita ma decisamente inquietante…
Le voci su Slenderman sono davvero numerose: c’è chi dice che appaia in sogno a diverse persone nel mondo, c’è chi pensa sia frutto di una leggenda tramandata di generazione in generazione, c’è chi effettivamente teme esistano davvero prove della sua presenza e del suo intervento in casi di scomparsa di bambini. Slenderman è popolare proprio per essere un rapitore seriale di minori, che una volta catturati dai suoi tentacoli spariscono nell’oblio e non vengono mai più trovati.
La sua figura è caratterizzata dall’assenza di volto, l’inquietante essere ha braccia lunghissime e talvolta lunghi tentacoli… ma il dettaglio che consente di non confonderlo con un mostro o fantasma qualsiasi è il suo inconfondibile stile: Slenderman indossa sempre un completo, con tanto di cravatta.
In ogni caso (purtroppo per chi ci voleva proprio credere) no, niente di tutto questo è reale. Ok, non ci voleva un genio per capire che una creatura del genere può essere soltanto il frutto dell’immaginazione, ma in questo caso abbiamo proprio le prove (e non è necessario indagare negli archivi della più antica biblioteca d’Europa per scoprire da dove arriva): Slenderman è stato inventato da Eric Knudsen (aka Victor Surrege) nel 2009. Niente leggende quindi e niente incubi collettivi, niente bambini rapiti negli anni ’40 e niente insabbiamento di informazioni in stile Area 51.
Slenderman è il frutto dell’immaginazione di un ragazzo appassionato di fotoritocco, che ha deciso di creare questa strana figura inserendola in vecchie fotografie di bambini felici e corredando le immagini con inquietanti didascalie. Knudsen ha partecipato e vinto un concorso sul tema e in pochissimo tempo Slenderman è diventato un fenomeno sulla Rete, dove diversi utenti hanno partecipato alla creazione di materiale che ne provasse l’esistenza e anche alla creazione della sua storia e di leggende legate al suo intervento.
Il canale YouTube Marble Hornets ha presto deciso di cogliere l’occasione e ha iniziato a pubblicare una serie di video amatoriali dove si presume compaia Slenderman. I video (ne trovate un paio allegati all’articolo) sono stati visualizzati milioni di volte nonostante la produzione fosse a basso budget, segnando una volta per tutte il successo della figura creata quasi per gioco.
Ora Slenderman è popolare quasi quanto Anna Karenina, compare in moltissimi video, si trovano centinaia di storie su di lui e, ovviamente, è l’inquietante protagonista del videogioco Slender: The Arrival, successore di Slender: The Eight Pages.
Una carriera decisamente invidiabile… non ci resta che chiederci: A quando il film?
Fonte: kotaku