Alex Amancio, direttore creativo di Assassin’s Creed Unity è intervenuto sull’argomento più caldo degli ultimi giorni legato al nuovo capitolo della serie, ovvero la risoluzione impostata a 900p e il frame rate bloccato a 30. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate a TechRadar:
“I 30 fps erano il nostro obiettivo principale, garantiscono un effetto più cinematografico. 60 fps sono buoni per uno sparatutto, non per un action-adventure. In questo caso i 30 fps sono migliori per gli utenti. Essi permettono di spingere i limiti al massimo.”
“La stessa cosa vale quando le persone iniziano a fare domande sulla risoluzione. Sono questi il numero o la qualità di pixel desiderati? Se il gioco sembra stupendo, perché ci si preoccupa del numero di pixel?”
Ma Ubisoft aveva inizialmente spinto per portare i suoi giochi a 60 fps, come confermato dal world level design director di AC Unity, Nicolas Guérin, ma poi ha rinunciato all’idea perché si trattava di un traguardo “difficile da raggiungere”:
“Alla Ubisoft per molto tempo abbiamo spinto per raggiungere i 60 fps, ma non credo che sia stata una buona idea perché non si guadagna poi così tanto con 60 fps e le cose non sembrano reali. È un po’ come il film “The Hobbit”, sembrava davvero strano.”
Assassin’s Creed Unity sarà disponibile in Europa il 13 novembre 2014 su PlayStation 4, Xbox One e PC.
FONTE: Videogamer