Un clima ingestibile
Il lungo pezzo di Gamespot tocca diversi punti che qui, per semplicità, stiamo riassumendo. Il clima del gruppo, dicevamo, pare fosse – o sia – abbastanza tossico. Il reclutamento, affermano le fonti di Gamespot, avveniva su Discord dove Kahraman pescava tra i gruppi dedicati alle teorie legate ad Abandoned. Solitamente, afferma chi ha parlato con Delaney, si sceglievano i sostenitori più convinti delle varie teorie.
Dopo l’ingresso nel gruppo, agli utenti pare fosse sottoposto un Non Disclosure Agreement da firmare e restituire a Kahraman. Se quello postato da Gamespot si rivelasse veritiero, il documento nnon avrebbe alcun valore legale dato che, più che da un avvocato, pare essere stato dallo stesso Kahraman con diversi errori sia di ortografia e sintassi che di linguaggio giuridico. Il creator, poi, dicono sempre le fonti, pare fosse solito mettere alla prova la loro “fedeltà” condividendo contenuti (molti dei quali trapelati) per poi tentare di capire chi li girasse a leaker e insider.

Sia in caso di individuazione dell’infedele, sia dopo i diverbi con gli utenti più scettici, la tattica era la stessa: o il ban o la creazione di un altro gruppo più piccolo dove venivano ammesso solo i fan ancora convinti – almeno in apparenza – della bontà delle sue parole.
L’articolo di GameSpot si conclude, infine, con una considerazione dell’autore. Secondo i fatti raccolti fino a questo momento Abandoned non è nemmeno in sviluppo. Tale tesi parrebbe essere avallata dalle dichiarazioni delle fonti che affermano di avere appreso dalle chat private con Kahraman che al momento, l’autore stia lavorando esclusivamente al prologo dalle cui vendite spera di racimolare abbastanza per finanziare il prodotto finale. Come ciò sia possibile non è chiaro afferma GameSpot dato che, fin dall’autunno, pare che Kahraman abbia trascorso molto più tempo a chattare che non a lavorare.
















