Activision è fortemente interessata al cloud gaming che viene ormai considerato un po’ da tutti i publisher il futuro del settore dei videogiochi.
Si tratta della possibilità di dire addio alle console tradizionali così come le conosciamo, e spostare tutto il carico di lavoro su server.
Non sarà più necessaria una console estremamente potente per far girare i propri giochi, ma basterà un dispositivo potente quanto un attuale smartphone. Il gioco viene elaborato su server e poi trasmesso in streaming alla console.
Il COO di Activision Coddy Johnson, ha espresso il suo interessamento a questa nuova tecnologia, ma pensa sia ancora troppo presto per metterla in atto.
“Nel lungo termine, pensiamo che il gaming in cloud e lo streaming sarà estremamente positivo per l’industria e in particolare per noi. Farà crescere ulteriormente il settore“, ha dichiarato Johnson.
L’amministratore ha poi spiegato in tre punti le potenzialità del progetto: “Primo, ha il potenziale di incrementare enormemente la portata delle esperienze su grandi TV anche per chi non ha una console o un PC. Secondo, per gli attuali gamer ci sarà la possibilità di accedere più facilmente ai giochi, riducendo le frizioni e incrementando l’attaccamento grazie a una maggior fruibilità. Terzo, noi in particolare otterremo un forte vantaggio dal cloud gaming grazie ai nostri franchise che possono espandersi a una platea maggiore di giocatori“.
Johnson però fa anche il punto sulla principale criticità del sistema, la latenza (o LAG). Activision è in contatto con i principali provider mondiali per trovare soluzioni infrastrutturali che possano ridurre la LAG e rendere il cloud gaming ampiamente diffuso.
“Crediamo che sia ancora del lavoro da fare affinchè la tecnologia sia pronta per il pubblico mainstream. Crediamo che questo avverrà, probabilmente non nel breve termine, e noi siamo pronti per quando accadrà“, ha concluso l’amministratore.
Fonte: Dualshockers