Ci ha lasciato la sviluppatrice nipponica Reiko Kodama, uno dei pilastri di SEGA fin dagli anni ’80. Aveva infatti lavorato a saghe come Sonic, Alex Kidd, Altered Beast e molto altro.
La sviluppatrice aveva solamente 58 anni, e la sua morte è passata a lungo tempo inosservata. La cosa venuta a galla solo dopo che numerosi fan giocando con il SEGA Mega Drive Mini 2 hanno letto un messaggio che le è stato dedicato: “In memory of Reiko Kodama“. Non è stato difficile mettere assieme i pezzi del puzzle.
A darne conferma ufficiale è stato poi Yousuke Okunari, producer di SEGA. Tramite Twitter ha infatti confermato le ipotesi formulate dai fan, riguardo il misterioso messaggio. La data della morte è il 6 maggio 2022, ma solamente in queste ore si è avuta l’ufficialità da parte di SEGA, proprio in seguito all’omaggio che le è stato fatto nella retroconsole in miniatura.
La carriera di Reiko Kodama tra le fila di SEGA è iniziata nel 1984, ed è stata una pioniera tra le donne che si dedicavano allo sviluppo di videogiochi in quegli anni. Infatti all’epoca e in larga parte ancor oggi, gli studi di sviluppo erano composti prevalentemente da uomini. Ma come ha ammesso lei stessa, questa condizione non le è mai stata d’intralcio nella sua carriera.
Ha iniziato lavorando come graphic designer, prima e poi successivamente producer e director. I suoi primi lavori di successo furono la saga di Alex Kidd e Fantasy Zone 2 per SEGA Master System. Ma la vera popolarità è arrivata con la saga di Phantasy Star, JRPG classico che si contrapponeva a Dragon Quest che si avvaleva dell’appoggio di Akira Toriyama proprio nella direzione artistica.
Con l’arrivo del SEGA Genesis (da noi noto come Mega Drive), sono arrivate anche tante altre produzioni di livello a partire da Altered Beast e i primi due capitoli di Sonic the Hedgehog. Purtroppo la sviluppatrice è diventata producer nel non propriamente felice periodo delle console Dreamcast e Saturn, che hanno segnato il declino di queste console.
Fonte: IGN
