L’applicazione di messaggistica e videochiamate Skype è destinata a chiudere tra poche settimane. La notizia arriva direttamente dagli USA, come riporta The Verge. Sarà in tutto e per tutto sostituito da una nuova versione gratuita di Microsoft Teams creata appositamente per questo scopo.
La data è anche piuttosto vicina, il passaggio ci sarà a partire dal 5 maggio 2025. Da quel momento in poi non sarà possibile più accedere all’applicazione di messaggistica.
“Gli utenti di Skype avranno il controllo, potranno scegliere“, ha dichiarato Jeff Teper, Presidente di Microsoft 365 Collaborative Apps & Platforms, in una intervista a The Verge. “Potranno migrare la cronologia delle conversazioni e i contatti e passare ad altro, se vorranno, oppure potranno migrare a Teams“.
Skype, nati il 29 agosto 2003, è stata un’applicazione rivoluzionaria per il mondo delle comunicazioni dell’epoca. Consentiva infatti di elevarsi da app di messaggistica via chat, introducendo le chiamate e le videochiamate tramite VoIP, ovvero Voice Over IP. Ma ancor più importante era la funzione a pagamento che consentiva di effettuare chiamate verso numeri di telefonia fissa e mobile, cosa che l’ha resa un provider telefonico internazionale in grado di competere in maniera estremamente competitiva con gli altri operatori. Ad oggi possiamo un po’ definirla come il ‘Genitore 1‘ di tutte le applicazioni di messagistica e chiamate moderne come Whatsapp, Discord e Telegram.
Il passaggio a Microsoft Teams sarà piuttosto facile e indolore, questo perché è stato già effettuato tutto il lavoro dietro le quinte con la conversione e il trasferimento dell’intero database da un software all’altro. Gli utenti non dovranno far altro che effettuare il login su Teams con le vecchie credenziali e ritroveranno l’intera rubrica contatti, cronologia di chat e gruppi. Nel periodo di transizione da qui al 5 maggio 2025 sarà inoltre attiva una interoperabilità tra le due applicazioni. I messaggi inviati tramite Teams nelle prossime settimane saranno recapitati anche agli utenti Skype che non hanno ancora effettuato il passaggio.
Fonte: The Verge
