
È una notizia che lascia senza parole. Vince Zampella, uno dei nomi più influenti degli ultimi vent’anni di storia videoludica, è tragicamente scomparso in un incidente stradale in California all’età di 55 anni. La conferma, arrivata nelle ultime ore, ha immediatamente messo in moto una valanga di messaggi di cordoglio da parte di colleghi, amici e fan.
La notizia arriva in un momento di grande fermento per il settore, e il peso della sua eredità – sia umana sia professionale – è difficile da sintetizzare in poche righe.
Dalle origini a un ruolo chiave di una generazione
Zampella non era solo un professionista: era uno dei pilastri della moderna industria videoludica. La sua carriera è stata segnata da tappe fondamentali che hanno costellato la storia degli sparatutto e del game design contemporaneo. Fu tra i co-fondatori di Infinity Ward, lo studio che ha dato vita a Call of Duty, una serie che ha ridefinito il concetto di shooter e che ancora oggi rappresenta una potenza culturale e commerciale senza eguali.
La sua capacità di immaginare sistemi di gioco fluidi, intensi e orientati all’azione ha contribuito a trasformare Call of Duty da semplice FPS a fenomeno globale, capace di attirare milioni di giocatori in tutto il mondo.
Quando lasciò Infinity Ward e fondò Respawn Entertainment insieme a Jason West, Zampella dimostrò ancora una volta quale fosse la sua visione: non era interessato a ripetere formule vincenti, ma a esplorare nuove possibilità. Da questa scelta sono nati titoli che hanno lasciato un segno profondo, da Titanfall ad Apex Legends, fino alle avventure di Star Wars Jedi.
Ultimi anni: Battlefield e una carriera in continua evoluzione
Negli ultimi anni, la sua esperienza lo aveva portato a ricoprire ruoli di leadership anche all’interno di Electronic Arts, dove era diventato uno dei punti di riferimento per la serie Battlefield. Sotto la sua guida, Battlefield 6 ha vissuto una nuova vita, consolidando la sua posizione come uno dei franchise multiplayer più importanti del momento.
In ogni progetto, Zampella portava con sé una doppia qualità: l’abilità tecnica e una visione che mirava a far sentire il giocatore protagonista, immergendolo in mondi vivi e dinamici. Era uno di quei designer il cui nome, per quanto spesso “nascosto” dietro i titoli, era una garanzia di qualità.
Un incidente che spezza una voce fondamentale
Non sono ancora chiare le dinamiche precise dell’incidente che ha causato la sua morte. Le autorità di California hanno confermato che si è trattato di un singolo veicolo che è uscito di strada nelle montagne a nord di Los Angeles, andando poi a schiantarsi e prendendo fuoco. Sia il conducente sia il passeggero del veicolo sono deceduti.
In attesa di dettagli ufficiali, ciò che emerge con chiarezza è la profonda commozione che circola tra le comunità di sviluppatori e di giocatori. In tanti ricordano non solo il suo ruolo nella creazione di marchi iconici, ma anche l’umanità e la passione con cui affrontava il suo lavoro.
Storie di una carriera che ha toccato milioni di giocatori
Ripercorrere la carriera di Zampella significa ripercorrere una parte significativa della storia recente dei videogiochi. Call of Duty è diventato un fenomeno sociale, con numeri di vendita impressionanti e con un impatto culturale che ha superato i confini del medium. Apex Legends ha dimostrato invece come un modello free-to-play ben costruito possa dominare i palinsesti competitivi globali. I titoli Star Wars Jedi hanno infine mostrato una versatilità creativa capace di abbracciare licenze amate e di reinterpretarle con rispetto e originalità.
E in tutto questo, la figura di Zampella è sempre rimasta centrale.
Il tributo della comunità
I messaggi di cordoglio non si sono fatti attendere. Figure note dell’industria, studi di sviluppo e addetti ai lavori hanno condiviso ricordi, aneddoti e ringraziamenti per il contributo che Zampella ha dato a un medium che oggi – grazie anche a lui – è considerato arte e intrattenimento di massa.
La sua scomparsa arriva in un momento imprevisto, poco prima delle festività, e lascia un vuoto che sarà difficile colmare. Ma il lascito di Vince Zampella resterà vivo in ogni partita combattuta online, in ogni frag di certi PvP, nei cieli irti di giganti di Titanfall, nelle galassie di Star Wars Jedi e, naturalmente, negli sparatutto moderni che hanno fatto dell’azione e dell’emozione la loro bandiera.
È una perdita che riguarda non solo chi lo conosceva personalmente, ma anche chi, pur non avendolo mai incontrato, ha speso migliaia di ore immerso nelle opere a cui ha dato forma.









